LA NON BREVE STORIA D’AMORE
TRA L’ARCHISTAR ANDREA PISTOLESI
E I SOLDI DEI MASSETANI
Sullo sfondo di questa storia, emerge imponente la drammatica questione dell’area EX-AGRARIA.
L’area EX-AGRARIA di Massa Marittima, afferente da sempre agli ambienti legati dapprima al PCI, poi al PDS, poi ancora ai DS e ora al PD provinciali, è stata resa edificabile attraverso lo STRUMENTO URBANISTICO redatto dall’architetto Andrea PISTOLESI [adottato con Delibera di Consiglio Comunale n.47 del 27.07.2006 e approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.48 del 30.07.2007].
Ciò è avvenuto nei lunghi anni in cui PISTOLESI, con affidamenti fiduciari rinnovatogli continuativamente dal Comune di Massa Marittima per centinaia e centinaia di migliaia di euro, ha rivestito il ruolo di Responsabile dell’Ufficio di Piano, ancor prima di adempiere all’incarico assunto a seguito della SELEZIONE AD EVIDENZA PUBBLICA SVOLTASI NEL 2007 .
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L’architetto PISTOLESI ha lavorato per il Comune di Massa Marittima grazie agli innumerevoli incarichi fiduciari affidatigli direttamente fin dai primi anni Novanta; in precedenza aveva svolto il servizio civile presso l’Ufficio Urbanistica.
Ma solo a partire dal NUOVO MILLENNIO, grazie alla necessità di redigere il nuovo strumento urbanistico, all’architetto PISTOLESI (ed al partito di cui era ed è al servizio) iniziarono a riempirsi davvero le tasche con i soldi degli ignari Contribuenti Massetani.
Nel 2000, per la “istituzione dell’Ufficio di Piano al fine di seguire e organizzare le varie fasi della redazione del Piano Strutturale”, l’architetto PISTOLESI ha percepito dal Comune di Massa Marittima 32.701.728 lire.
Nel 2001, per il “mantenimento dell’Ufficio di Piano finalizzato alla redazione del Piano Strutturale e del successivo Regolamento Urbanistico”, l’architetto PISTOLESI ha percepito dal Comune di Massa Marittima 49.200.000 lire.
Nel 2002, per la “necessità di mantenere l’Ufficio di Piano, per coordinare e organizzare le varie fasi della redazione del Piano Strutturale e del successivo Regolamento Urbanistico”, l’architetto PISTOLESI ha percepito dal Comune di Massa Marittima 25.409,68 euro.
Nel 2003, per il “mantenimento dell’Ufficio di Piano Strutturale e Regolamento Urbanistico”, l’architetto PISTOLESI ha percepito dal Comune di Massa Marittima 25.500,00 euro.
Nel 2004, per il “mantenimento dell’Ufficio di Piano al fine di coordinare e gestire l’applicazione del Piano Strutturale approvato e la redazione del successivo Regolamento Urbanistico”, l’architetto PISTOLESI aveva percepito dal Comune di Massa Marittima 25.500,00 euro.
Nel 2005, per la “Convenzione Ufficio di Piano”, l’architetto PISTOLESI ha percepito dal Comune di Massa Marittima 25.000,00 euro.
Nel 2006, per la “Convenzione Ufficio di Piano”, l’architetto PISTOLESI ha percepito dal Comune di Massa Marittima 16.666,68 euro (con un impegno di tre mattine a settimana).
Sempre nel 2006, per un primo “Collaudo delle Fonti dell’Abbondanza” e per l’incarico di “Responsabile dell’Ufficio di Piano”, l’architetto PISTOLESI ha percepito dal Comune di Massa Marittima 51.125,00 euro.
Nel 2007, per un secondo “Collaudo delle Fonti dell’Abbondanza” e per la “Progettazione della rete stradale e fognaria della frazione di Valpiana”, l’architetto PISTOLESI ha percepito dal Comune di Massa Marittima 38.499,96 euro.
Sempre nel 2007, per la “Redazione del Regolamento Urbanistico” e per non meglio descritte “Attività dell’Ufficio di Piano” (con un impegno di tre mattine a settimana), il solito architetto PISTOLESI ha percepito dal Comune di Massa Marittima 22.833,32 euro.
Ancora nel 2007, dopo averlo fatto per lunghi anni (sempre attraverso incarichi fiduciari rinnovatigli continuativamente), a seguito della “Selezione ad evidenza pubblica” per l’assunzione di un Istruttore Direttivo Tecnico presso il Comune di Massa Marittima, l’architetto PISTOLESI si trovò nuovamente ad essere il Responsabile dell’Ufficio di Piano percependo uno stipendio dirigenziale.
In quello stesso ruolo, in precedenza, PISTOLESI aveva redatto il REGOLAMENTO URBANISTICO del Comune di Massa Marittima rendendo edificabile, in particolar modo, l’area EX-AGRARIA [ma anche l’area del MAGRONE da destinare alle attività industriali e artigianali sulla quale è auspicabile che le Autorità preposte indaghino debitamente] consentendo la realizzazione di n.42 (quarantadue) unità abitative ed altro ancora.
Negli anni compresi tra il 2008 e il 2012, grazie alle pressanti azioni di controllo amministrativo portate avanti dal “Movimento Civico Massa Comune” e dal proprio Gruppo Consiliare di Opposizione, gli incarichi affidati all’architetto PISTOLESI furono ben pochi.
Nel 2013, però, per la “relazione di monitoraggio e verifica dello stato di attuazione del Piano Strutturale e del Regolamento Urbanistico”, l’architetto PISTOLESI ha percepito dal Comune di Massa Marittima 27.000,00 euro.
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Tutti sanno dello stretto legame che intercorre tra politica, pianificazione urbanistica e comparto edilizio in genere: NON E’ UN CASO, ovviamente, che l’area EX-AGRARIA di Massa Marittima afferisca, da sempre, agli ambienti legati dapprima al PCI, poi al PDS, poi ancora ai DS e ora al PD provinciali.
Proprio sul caso EX-AGRARIA, il “Movimento Civico Massa Comune” ha indagato in maniera approfondita muovendosi sul piano amministrativo, sul piano legale e sul piano contabile.
Con la consulenza dell’Avv. Gianluigi Ceruti di Rovigo e del Geometra Massimo Grisanti [due tra i maggiori esperti in Diritto Urbanistico d’Italia] ha presentato un ricorso al TAR contenente ben VENTI CENSURE ed ora attende che si pronunci il Consiglio di Stato [ha dovuto appellarsi ad Esso perché, pur rappresentando circa il 30% della Cittadinanza ed avendo 3 Consiglieri Comunali, è stato incredibilmente ritenuto «carente di adeguata rappresentatività e radicamento sul territorio»].
Ha poi inoltrato numerose denunce alla Procura di Grosseto ipotizzando una lunga serie di illeciti: ABUSO EDILIZIO, LOTTIZAZIONE ABUSIVA, MANCATA APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA ANTISISMICA, VIOLAZIONE DELLA NORMATIVA A TUTELA DEI BENI A VINCOLO PAESAGGISTICO, FALSO IN ATTO PUBBLICO, ABUSO DI UFFICIO ecc.
Ha presentato anche un esposto alla Procura Generale della Corte dei Conti di Firenze (cfr. prot. 2979/2011) perché, audite audite, il Comune di Massa Marittima, tra le altre cose, ha rilasciato il permesso di costruire SENZA AVER INCASSATO GLI ONERI DI URBANIZZAZIONE (oltre 500.000 euro), ma scomputandoli genericamente e impropriamente.
Tutto, dunque, è partito dalle previsioni contenute nel Regolamento Urbanistico redatto dall’ARCHISTAR PISTOLESI (Consigliere dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Grosseto) e gestito dallo stesso in base dell’incarico assunto a seguito della SELEZIONE AD EVIDENZA PUBBLICA SVOLTASI NEL 2007 il cui Nucleo Valutativo si componeva dell’architetto Pettini (Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Grosseto nonché Dirigente del Settore Sviluppo e Tutela del Territorio della Provincia di Grosseto) e dall’architetto Gracili (Funzionario dell’Area di Pianificazione presso il Settore Sviluppo e Tutela del Territorio della Provincia di Grosseto di cui l’architetto Pettini era il DIRIGENTE).
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E’ di poco tempo fa, inoltre, la triste vicenda a seguito della quale l’architetto PISTOLESI è stato posto agli ARRESTI DOMICILIARI per TURBATIVA D’ASTA e FALSO IDEOLOGICO nell’ambito delle indagini sull’affidamento dell’incarico per la redazione del Regolamento Urbanistico di Sorano.
Una commissione ad hoc avrebbe anticipato il contenuto delle offerte: tutto sarebbe stato pre-costituito molto prima che fosse bandita la procedura di gara e taluni “aggiustamenti” in corso d’opera avrebbero consentito il perfezionamento della stessa in favore di PISTOLESI.
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