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Finalmente, il Sindaco Giuntini ha deciso di dare ascolto a Massa Comune…!!!
Più volte e in più modi – senza esito – lo avevamo invitato a farlo.
Solo oggi, però, si è deciso ad accogliere una nostra recente proposta e muoverà contro i DIRETTI RESPONSABILI del disastro economico che porterà il Comune – ovvero noi tutti – a risarcire un DANNO MILIONARIO alla Società “Immobiliare Porta al Salnitro” per l’annosa questione dell’area EX-MOLENDI.
Il TAR e il Consiglio di Stato, infatti, hanno già riconosciuto la colpa dell’Ente, sentenziando che non ha rispettato gli impegni assunti stipulando la Convenzione.
Anche se in forte ritardo – E DOBBIAMO RENDEGLIENE MERITO – Giuntini ha capito che per le porcate fatte dai suoi “compagni” di partito, non è giusto che paghino i Cittadini.
Per questo, pur a denti stretti, ha accolto la nostra proposta e si è detto disposto a richiedere che siano perseguiti TUTTI quegli amministratori (tra cui lui stesso) che hanno una responsabilità diretta nel danno ascritto alla Collettività.
Da persona coraggiosa e disinteressata qual’è, da paladino di etica e moralità come universalmente riconosciuto, farà quanto ha promesso benché sappia che i suoi “superiori” non glielo perdoneranno e, di sicuro, inizieranno ad osteggiarlo per fargliela pagare.
Una volta tanto, Massa Comune plaude al Sindaco Giuntini: sarebbe sbagliato non riconoscere i suoi meriti.
Per ulteriori dettagli, clicka QUI.
Dal suo curriculum [clicka QUI], si evince che il nostro Sindaco è stato addirittura un DOCENTE.
Un Docente?
Si, ha profuso le sue conoscenze addirittura dietro la cattedra di un corso in Val di Cornia e di un altro intitolato “CALICE”, magistralmente istituito per formare i nuovi “Esperti di Turismo Enogastronomico”…
Pare si sia spinto fino a realizzare il materiale promozionale cartaceo della “Strada del Vino Monteregio”… finanche, nientepopodimeno che, a tenere i contatti con gli Associati…
Ha anche allestito un punto di degustazione di quell’ottimo vino.
Incredibile: avevamo un potenziale Premio Nobel in casa e non lo sapevamo.
Da oggi lo chiamerò PROFESSORE…
Dopo Alessandro Giuliani e Daniele Brogi che – rispettivamente – hanno creato i gruppi autonomi “Repubblicani per la Centralità Massetana” e “Lega Salvini premier”, anche Matteo Renzi ha abbandonato il PD per dar vita a “Italia viva”.
Secondo l’ANSA, pare che Renzi si sia ispirato proprio all’azione di Giuliani e Brogi.
Comunque sia, i tre si incontreranno la prossima settimana a Roma per concordare strategie politiche di opposizione comuni.
I consiglieri Alessandro Giuliani e Barbara Fiorini si sono distaccati dal PD ed hanno creato un gruppo autonomo.
Il nuovo Gruppo si chiama “Repubblicani per la Centralità Massetana” e – almeno per ora – rimarrà dalla parte della Maggioranza.
Il Capogruppo é Alessandro Giuliani (nella foto scattata da Marcello Giuntini).
Per il Sindaco massetano si annunciano tempi difficili…
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tratto da “Il Tirreno” del 24.09.2016
di Giulia Sili
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Non può essere definito altrimenti se non un “duello” quello che ha proposto il consigliere comunale Gabriele Galeotti al sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini. Una sfida a singolar tenzone dove, come da antica tradizione, all’avversario vengono fatti scegliere giorno, luogo e ora. Ma per la difesa dell’onore è necessario che entrambi i duellanti accettino la sfida in modo esplicito. Insomma, quello che Galeotti vorrebbe è un incontro pubblico di fronte alla cittadinanza per risolvere, una volta per tutte, gli attriti con la controparte politica: «Mi piacerebbe che Giuntini accettasse – dice il consigliere comunale di Massa Comune – si tratta di un confronto pubblico dove potremmo tirare fuori gli argomenti e parlarne faccia a faccia per vedere chi tra noi due mente. Lui parte avvantaggiato perché ha delle capacità politiche che a me mancano».
Non è la prima volta che il rappresentante di Massa Comune chiede che si svolga un confronto pubblico: la battaglia è aspra dal 2009. Risale infatti al periodo di Lidia Bai sindaca la prima richiesta di questo genere: «La sindaca non mi ha mai concesso l’onore di confrontarsi con me di fronte ad un pubblico – dice Galeotti – Sono sempre stato snobbato ma, a differenza di quanto possano credere, io sono tenace e mi fermo solo nel momento in cui mi viene fatto vedere che sbaglio, purtroppo però non c’è mai stata una volta che abbiano smentito le mie posizioni, semmai le hanno solo smussate».
Questa è la seconda volta che Galeotti chiede un confronto pubblico a Giuntini: «Lo avevo già invitato il 1° agosto – spiega Galeotti – ma lui non accettò. Un confronto pubblico sarebbe però il modo migliore per parlare alla pari perché in consiglio comunale chi comanda è il sindaco e il consigliere ha solo due armi: le interrogazioni e le mozioni. Io per replicare devo chiedere la parola e aspettare, ma ogni volta il ferro viene battuto quando non è più caldo e io posso solo scrivere sul mio blog. Inoltre mi piacerebbe che il confronto si facesse fuori, così da permettere anche alla gente di partecipare, vorrei un campo neutro dove le persone possono sentirsi libere di intervenire».
«Galeotti me na ha fatti molti di inviti per un confronto pubblico – dice il sindaco Giuntini – Il problema è che lui interpreta il confronto politico come una sfida personale ma io non ho intenzione di sfidare qualcuno o essere sfidato. Lui mi offende sempre e mi ha anche querelato». Per il sindaco il confronto politico è un’altra cosa: «Galeotti ha la logica del nemico – dice Giuntini – ma io non lo riconosco come interlocutore. Lui è stato legittimato dai cittadini come consigliere e in quel ruolo io ho il dovere di confrontarmi con lui, ma in altri contesti: c’è già il consiglio comunale e lì non ho difficoltà a rapportarmi con lui».
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