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“Finiranno le fave al locco”.
Con questa simpatica locuzione (trattasi di detto popolare toscano diffuso principalmente nell’aretino), alla presenza di più persone e in mia assenza, il Sindaco si è recentemente rivolto alla mia persona.
Rammentando le sue origini contadine e prendendo spunto dal detto popolare ”Finiron le fave al locco, eppur n’aveva cento moggia”, Giuntini ha dichiaratamente ammesso qual’è la sua opinione su di me.
E, fin qui, nulla di nuovo: essere offeso da un soggetto del suo calibro non può che gratificarmi, rappresentando – ancor più nettamente – la distanza che ci separa, umanamente, culturalmente e politicamente.
Quello che può non capirsi e che Giuntini non ha volutamente specificato (ma che gli farò uscire dalla bocca a costo sia l’ultima cosa della mia vita), però, nello specifico, è che cosa intenda per “fave”.
Prossimamente sarò io a dirvelo e a raccontarvi una storiella nella quale il nostro Sindaco si è trovato ad essere uno dei più squallidi protagonisti.
Dietro la divertente terminologia utilizzata, infatti, si cela una questione di estrema gravità, ordita vilmente ai miei danni dal PD, con anche la fattiva “collaborazione” del nostro Primo Cittadino.
Egregio Sindaco, mi pregio invitarla a fare molta attenzione alle “fave” di quel “locco”… Potrebbero rivelarlesi particolarmente indigeste…
Sono letteralmente stanco della piccolezza e dell’inutilità del Sindaco Giuntini.
Non è solo INUTILE: è anche DANNOSO per la nostra Cittadina.
Chi non sa fare nulla, non ha praticamente mai lavorato, non ha cultura alcuna e non conosce che le sporche LOGICHE DI PARTITO (quelle logiche rivolte unicamente alla spasmodica ricerca di un profitto) non può amministrare una Cittadina come Massa.
Massa è CULTURA, ARTE, STORIA e TRADIZIONE.
Massa è GIUSTIZIA e LIBERTA’.
O, almeno, lo è stata fino all’avvento di quelli come lui.
Tutti concetti, a mio avviso, letteralmente sconosciuti al Sindaco Giuntini.
Arrogante e presuntuoso (a dispetto dell’apparenza), BIZZOSO PIU’ DELLA BAI, talvolta patetico, si è circondato di umili servitori di partito, capaci solo ad annuire a comando e a votare come loro imposto.
Il Giuntini è a capo di una struttura che STA AFFOSSANDO LA NOSTRA CITTADINA, portandola al suo infimo livello.
Qua e là, si salva qualcuno: ma la parte dominante è intrisa di INETTITUDINE.
Ti aspetto in Consiglio: devi ancora capire bene chi hai davanti.
CON QUESTO POST
INAUGURIAMO UNA NUOVA RUBRICA DAL TITOLO
Durante il Consiglio Comunale del 12 Febbraio scorso, il Sindaco Marcello Giuntini si è trovato a rispondere a un’interrogazione circa la Deliberazione n.216 del 29.12.2014 con la quale la Giunta ha incaricato l’Avvocato Luisa Gracili (dello “Studio Associato Gracili” di Firenze) di assistere il Comune nell’esecuzione delle sentenze del TAR e del Consiglio di Stato, entrambe sfavorevoli all’Ente, nel merito del contenzioso con la Società “Immobiliare Porta al Salnitro” per la questione dell’AREA EX-MOLENDI.
Per meglio inquadrare e comprendere la vicenda, MASSA COMUNE gli ha rivolto n.8 istanze, debitamente numerate da 1 a 8.
Bene: piccandosi di poter fare a suo piacimento e dichiarando (senza potere) che talune di esse non «ci azzeccavano niente» (!!!), battendo ripetutamente i piedi e lanciato per aria il lecca-lecca, ha risposto alle nostre 8 istanze partendo di fondo.
Che facessero le cose al contrario è risaputo: ma così è davvero troppo…
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