Archivi per la categoria ‘Farmacia’
•
Gli stalli per auto di Via Corridoni, Via Carducci e Via Parenti hanno cambiato colore.
Torneranno ad essere a pagamento.
Erano diventati bianchi (per la sosta gratuita di due ore con disco orario) ma sono di nuovo azzurri.
Tutto ciò per far incassare la “Farmacia Comunale” [oggi Multiservizi] e tentare di appianarne il forte debito accumulato.
Alla faccia di Massetani e Turisti…
•
di Fiorenzo BORELLI
•
Già in fase di campagna elettorale avemmo modo di esaminare e criticare il bilancio 2013 della Farmacia Comunale.
In particolare sottolineammo un utile infinitesimo a fronte di un incasso superiore ad 1 milione di euro all’anno, un valore delle rimanenze di magazzino assolutamente fuori controllo e comunque non commisurate agli incassi.
A distanza di cinque mesi ed a seguito di informazioni acquisite direttamente presso l’Amministratore Unico della Farmacia ne potemmo desumere quanto segue:
i costi del personale e degli affitti sono direttamente o indirettamente a carico della Farmacia;
la Farmacia paga al Comune un affitto di azienda di circa 97.000 euro all’anno.
Sul secondo punto, mi permetto di osservare che il canone dell’affitto di azienda pare servire a svuotare completamente l’utile di azienda che pertanto non paga alcuna tassa allo stato; questa appare come una pratica assai singolare e, a mio personalissimo avviso, si configura come evasione fiscale.
A nessuna SRL, in altri settori, verrebbe consentito utile pressochè nullo a fronte di 1.000.000 di euro di ricavo!
Avanzate a suo tempo le nostre obiezioni, silenzio assoluto: ma ci hanno informato che la Farmacia non stia acquistando se non il minimo indispensabile, nel tentativo di abbassare quel magazzino che avevamo incriminato.
Detto questo rimane comunque che se l’affitto di Azienda corrispondesse all’utile lordo della farmacia, esso sarebbe il 9% del ricavo, valore che riteniamo assolutamente fuori mercato.
A domanda “quanto vale la Farmacia”, mi si risponde “circa 2.000.000 di euro”; mi si spieghi chi è il fesso che la comprerebbe con un utile lordo di 97.000 euro/anno pari ad ipotetico utile netto di 50-60.000 euro/anno.
Voglio anche ricordare che quando nacque la Farmacia, tra gli intendimenti c’era anche servizi a domicilio per gli utenti in difficoltà: MAI MESSO IN PRATICA!
Dulcis in fundo, desidero anche ricordare che nel business delle Farmacie esistono anche “premi” in denaro pulito e buoni benzina che i rappresentanti usano come opere di convincimento; non so chi li prende ma è opportuno che si sappia che esistono.
Un vecchio e saggio politico diceva “PENSARE MALE E’ PECCATO, MA SPESSO SI HA RAGIONE”…
Il Comune di Massa Marittima è il SOCIO UNICO della FARMACIA COMUNALE DI MASSA MARITTIMA srl.
Il tenutario delle scritture contabili è la SO.GE.MA. srl.
Alessandro Giuliani è anche Presidente di A.MA.TUR. srl.
In questa strana commistione di interessi, di Maggioranza e di Opposizione, di sacro e di profano, Massa Comune intende vederci ulteriormente chiaro.
In data 06.12.2012, l’architetto Assuntina Maria MESSINA, Responsabile dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Massa Marittima, trasmette alla Giunta la nota prot.1606 al fine di illustrare la situazione relativa agli strumenti urbanistici [come se Sindaco e Assessori potessero permettersi di non esserne al corrente…].
Ricordato che in data 26.09.2012 sono decorsi i cinque anni di efficacia delle previsioni urbanistiche attuative, dopo una serie di discorsetti inutili e banali, arriva al dunque e propone di costituire un UFFICIO DI PIANO, ovvero un gruppo ristretto di lavoro che proceda alla variante/revisione degli Strumenti Urbanistici.
Formeranno l’UFFICIO DI PIANO i dipendenti dei settori 3 e 4 (Messina, Martinozzi, Contino, Mori, Bruscoli, Priami, Faelli, Polichetti, Gentili, Pardini) ed Ella stessa sarà il responsabile.
Saranno individuati anche alcuni collaboratori esterni tra i quali, sicuramente quello che tutti conoscono e che NON VOGLIONO PIU’ TRA I PIEDI perché ha approfittato della nostra Cittadina, Le ha fatto male e, soprattutto, ha RUBATO i nostri soldi su preciso incarico della politica di partito alla quale appartiene schifosamente [non posso fare il nome ma, a chi volesse, lo dirò in separata sede].
Non contenta, l’architetto Assuntina Maria MESSINA si lancia anche in una improbabile stima dei costi per arrivare a definire quanto ripartirsi tra i componenti l’UFFICIO DI PIANO ai sensi dell’art.92, comma 6, del D.lgs 93/2006.
Quantifica in euro 82.100,00 (ottantaduemilacento/00) l’INCENTIVO, pari al 30% di una fantomatica tariffa professionale calcolata col metodo scientifico dei “tarallucci e vino”.
Si, avete capito bene: OTTANTADUEMILACENTO euro di INCENTIVO.
Di conseguenza, nonostante alcune perplessità, con Deliberazione n.268 del 13.12.2012, la Giunta Comunale decide di muovere secondo le indicazioni ricevute e di promuovere la necessaria variante/revisione del Piano Strutturale e del Regolamento Urbanistico.
MA C’E’ UN PERO’.
L’architetto Assuntina Maria MESSINA aveva fatto i conti senza l’oste o, per meglio dire, i conti senza i Conti.
Aveva completamente ignorato le numerose pronunce della Magistratura Contabile (vedasi, tra le tante: Corte dei Conti Lombardia 440/2012, Corte dei Conti Toscana 256/2012) secondo le quali l’INCENTIVO di cui sopra DEVE essere calcolato relativamente alla SOLA pianificazione di opere pubbliche o di pubblico interesse (e non su quanto preso allegramente a base di calcolo all’ultimo piano del nostro Palazzo Comunale).
Ma i soliti rompiscatole si sono accorti della grossa “porcheria” che stava compiendosi ai danni della Collettività e, impauritisi, in Comune si sono guardati bene dal procedere secondo quanto INCAUTAMENTE e IMPROPRIAMENTE disposto dall’architetto Assuntina Maria MESSINA.
Mai fare i conti senza i Conti né, tanto meno, senza i soliti rompiscatole…
°
°
°
°
°
°
Il Sindaco Lidia Bai a “La Nazione” (05.05.2006)
°
°
«La Farmacia non verrà privatizzata, con un saldo attivo intorno ai 300.000 euro è essenziale per le casse dell’ente locale».
°
Nel 2006 il Sindaco Lidia Bai sottolineava l’importanza della Farmacia per le casse del Comune, allontanando le ipotesi di privatizzazione e cercando di giustificare la scelta di modificare la ragione sociale della farmacia con il fatto di aggirare l’ostacolo del patto di stabilità…
°
Dal 2006, infatti la farmacia comunale è diventata una srl uninominale di proprietà del Comune di Massa Marittima.
°
Fino al 2006, come ricordato dal Sindaco, le entrate della Farmacia Comunale rappresentavano un importante voce nel bilancio del nostro Comune (300.000 euro di saldo attivo!).
°
Cosa è successo dopo?
°
Negli ultimi 5 anni, benchè il fatturato sia stato più che lusinghiero (sempre oltre il milione di euro), gli utili si sono praticamente azzerati!
°
Dove sono finiti tutti questi soldi? Sono stati bruciati?
°
Dopo uno, due anni di bilanci con un utile azzerato, nell’interesse dell’Ente, l’Amministrazione avrebbe dovuto rimettere tutto in discussione e invece…
°
°
°
°
°
I Buoni Carburante, o Buoni Benzina, sono uno strumento ideale per le aziende, che ne fanno uso soprattutto come benefit per i dipendenti e omaggio per i clienti, grazie ai numerosi vantaggi fiscali legati al loro utilizzo.
I buoni carburante sono utilizzati dalle aziende principalmente come:
premio per i dipendenti;
omaggio per i clienti;
modalità di rifornimento del parco mezzi aziendale, qualora non si avessero i requisiti per ottenere la carta carburante.
°
L’utilizzo di buoni carburante come omaggio ai clienti oppure come premio per i propri dipendenti si è diffuso per i vantaggi fiscali che ne derivano.
°
I buoni carburante sono dunque (di frequente e legittimamente) utilizzati dalle aziende che intendono incentivare le vendite di un determinato prodotto per esempio all’interno di una Farmacia.
Se il proprietario della Farmacia è un privato può disporre dei buoni a proprio piacimento usandoli direttamente o regalandoli a chi vuole.
°
Ma cosa succederebbe se i buoni fossero offerti ad una Farmacia Comunale?
Chi benificerebbe di tale vantaggio?
°
Fonte: IL TIRRENO
Dagli incassi delle farmacie pubbliche 52mila euro da destinare a iniziative e progetti sociali Fondi per gli sfratti e contributi alla scuola
FOLLONICA Fondi per l’emergenza sfratti, bonus per i nuovi nati, contributi a sostegno di attività didattiche e per la sicurezza all’uscita delle scuole. Il denaro arrivato nelle casse comunali grazie agli incassi delle due farmacie pubbliche viene suddiviso dall’amministrazione del Golfo in più settori e la scelta è stata accolta con favore da tutta l’opposizione. Si tratta di 52mila euro (dei 61mila circa incassati dai due punti vendita, di cui circa novemila appunto sono stati trattenuti come riserva economica per eventuali emergenze), 22mila dei quali verranno destinati al progetto sociale che vede il Comune impegnato nel sostenere economicamente i follonichesi che si trovano sotto sfratto per morosità dovute alla crisi economica. Un paracadute sociale fortemente voluto dall’attuale sindaco Andrea Benini, che occupandosi in prima persona dell’emergenza abitativa sa bene quanto, in questo momento, il problema casa sia diffuso: ogni giorno in Comune aumentano i casi di chi, trovandosi in difficoltà, chiede un aiuto da parte dell’ente pubblico. I 22mila euro serviranno quindi a raddoppiare il fondo già presente, così da tamponare le situazioni che via via si palesano. Altro denaro andrà ad aiutare le famiglie che avranno un figlio: si tratta di una cifra non altissima, circa 150- 200 euro a bebè, un piccolo aiuto per chi si trova ad affrontare le molte spese che implica oggi mettere al mondo un bambino. Ancora, 6500 euro serviranno per l’acquisto di kit destinati ai ragazzi follonichesi che frequentano la terza media, per apprendere la tecnica di rianimazione cardiopolmonare, cioè il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale necessari in caso di arresto del battito: la valigetta, che verrà donata agli studenti, è composta da un manichino gonfiabile dotato di un meccanismo a scatto per lo svolgimento corretto delle compressioni. Altri tremila euro andranno a finanziare un progetto simile a quello svolto fino a questo anno dai nonni vigile: in pratica si tratterà di rintracciare dei loro sostituti disponibili a presenziare l’ingresso e l’uscita dei bambini da scuola per aiutarli nell’attraversare la strada e per regolare la mobilità veicolare. Infine 500 euro andranno nell’acquisto di un defibrillatore per l’università dell’Età libera. «Un grande risultato sia in termini di gestione che di servizi resi – commenta il vicesindaco, Andrea Pecorini – che ci fa ben sperare per il futuro e conferma le scelte intraprese dall’amministrazione follonichese negli anni. Tanti i servizi per i cittadini, una farmacia intesa pure come supporto ai bisogni dell’utenza, personale preparato, formato e disponibile, ingredienti necessari ad un utile che si è quasi triplicato in un anno (nel 2012 gli incassi ammontavano a 24mila euro circa). Questo ha fatto sì che anche i consiglieri di opposizione abbiano votato a favore il bilancio». (p.v.)
La vita non finisce mai di stupirci.
Il 26 Giugno 2013 si è riunita l’assemblea dei soci della società
“FARMACIA COMUNALE DI MASSA MARITTIMA SRL”.
L’unico socio, il Comune, era rappresentato dal Sindaco Lidia Bai.
L’Amministratore unico, Dott. Carlo Cagnani,
non si è avvalso di un segretario qualunque bensì di
ALESSANDRO GIULIANI.
L’OPPOSIZIONE che collabora con la MAGGIORANZA…
Ma tu guarda…
Ci sarà pure un motivo…
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.