Presso la Procura Generale della Corte dei Conti di Firenze, un fascicolo (rilegato in rosso) ha assunto il numero 883 e staziona, scalpitando, sulla scrivania di un solerte Magistrato Contabile.
Ma 883, ricorderete, è anche il nome del gruppo musicale che cantava “Hanno ucciso l’Uomo Ragno”, un grande successo degli anni Novanta che iniziava con il suono delle sirene (della Polizia)…
L’Uomo Ragno degli 883, nonostante un animo controverso, era comunque un supereroe votato a combattere il crimine.
Il “mio” Uomo Ragno, invece, è l’esatto contrario e rappresenta quello stuolo di “politici-criminali” che hanno rovinato la nostra Cittadina con la loro proverbiale incapacità e la volontà espressa di procurare un profitto a sé stessi o al proprio partito.
In tal senso, soffro di aracnofobia.
Ebbene, dopo i fatti dell’ex-Agraria, almeno a Massa Marittima, credo che il (mio) Uomo Ragno non abbia più scampo e sia destinato a soccombere.