Il Sindaco di Roma Marino: una persona sbagliata nel posto sbagliato e nelle mani sbagliate.

Che, ora, il suo partito lo voglia dimissionario a tutti i costi fa pensare che si sia ribellato a qualche ordine impartitogli.

Tipo di non contrastare troppo Mafia Capitale…

La politica del PD si é ridotta ad essere unicamente la spasmodica ricerca di un profitto di parte, quand’anche a discapito dell’interesse collettivo… del quale, sfoggiando ipocrisia, si spaccia paladina…

4 Commenti a “Nel posto sbagliato e nelle mani sbagliate”

  • Roberto Ovi says:

    La risposta di tutto si trova nelle società partecipate, Gabriele.
    Chiunque abbia letto quel commento che non riesco più a ritrovare, nel quale si parla di "gestione fallimentare delle partecipate, nelle quali sembra essersi perpetrata una gestione bipartisan della situazione, dove sembrano aver avuto importanti ruoli soggetti appartenenti a note fondazioni politiche" può svolgere utilissime riflessioni

  • Roberto Ovi says:

    Pare che un partito si stia dando particolarmente da fare per far dimettere la maggioranza più uno dei consiglieri comunali di Roma, senza passare per l’approvazione di una mozione di sfiducia, poichè sembra siano molto preoccupati di ciò che il Sindaco Marino potrebbe riferire nella discussione della stessa.
    Avete fatto caso quanti importanti esponenti, del più diverso orientamento politico, stanno accuratamente evitando di prendere posizione sulla vicenda? Meglio essere cauti.
    Lo dicevo che Marino, al di là di taluni gravi errori, negligenze, ingenuità ed incapacità, era ed è una persona sostanzialmente onesta

  • gabriele galeotti says:

    Concordo pienamente con le parole di Roberto OVI. Marino, nonostante tutto, era fuori posto nel PD. Perché sostanzialmente onesto… tanto da far paura per anche l’ingenuità e la “purezza” che hanno gli onesti… E che il partito che governa l’Italia abbia paura delle persone oneste la dice davvero tutta. 

  • Roberto Ovi says:

    Obiettivo raggiunto: raccolte 26 firme fra i consiglieri comunali uscenti, del più diverso orientamento politico, per far dimettere Marino.
    Hanno firmato anche consiglieri della Lista Marchini, il cui candidato Sindaco, ora consigliere, ha fatto in precedenza le primarie PD, il consigliere NCD e consiglieri di raggruppamenti di destra, che in realtà avrebbero dovuto avere tutto l’interesse ad evidenziare le divisioni del partito di maggioranza relativa nel corso della discussione di una mozione di sfiducia.
    Avranno avuto le loro buone ragioni, che sembrano però assai difficili da comprendere per gli elettori.
    L’unica forza politica che ha presentato da mesi una mozione di sfiducia è stato il Movimento 5 Stelle. Qualcosa vorrà pur dire.
    Adesso provo ad immaginare le evoluzioni della questione:
    1. Marino tenterà di partecipare alle primarie PD, sempre ammesso che Renzi, che ha fiutato il pericolo, consenta di convocarle;
    2. Qualora sia escluso, o le primarie non siano convocate, Marino griderà al golpe ed all’intesa trasversale sinistra – destra che l’ha silurato;
    3. Marino presenterà una lista civica che farà la propria campagna elettorale sui veleni e le difficoltà che gli avrebbe frapposto il PD nell’esercizio delle sue funzioni di sindaco, magari citando specifici fatti che l’avrebbero danneggiato, schierandosi in forte contrapposizione al suo ex partito ed alle destre;
    4. il Movimento 5 Stelle e la lista Marino avranno un ottimo risultato, magari raggiungendo entrambi il ballottaggio.
    Consiglio di fare grande attenzione alle mosse della minoranza interna PD ed ai loro più importanti leader. Potremmo vederne delle belle

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