Massa Comune

Quest’oggi, quelle 15-20 persone che leggono “Il Tirreno” si sono imbattute in una cronaca locale molto interessante, completamente “dedicata” a Massa Comune e alle sue battaglie.

Un PD in fortissima difficoltà, senza idee e senza persone, non ha altro da fare che nascondere le proprie porcate e cercare di screditare l’operato di Massa Comune che ne combatte strenuamente il malaffare.

Nell’articolo di fondo, quell’ignavo del Sindaco Giuntini minimizza la questione EX-MOLENDI, continuando a ingannare i Massetani come, prima di lui, hanno fatto il Sani e la Bai. Nonostante le sue squallide e fuorvianti  affermazioni, dovremo pagare tra i 2 e i 3 MILIONI di euro per colpa dell’incapacità e della sete di guadagni (illeciti) del suo partito e di taluni suoi compagni d’avventura. Anche lui, essendo stato assessore al tempo dei fatti, è GRAVEMENTE RESPONSABILE del triste epilogo della vicenda.

Nell’articolo in basso, sempre il solito Sindaco Giuntini si compiace INCOMPRENSIBILMENTE della semplice interpretazione di una norma da parte della Prefettura (che ha risposto ad un quesito postole da Massa Comune circa il numero legale in Consiglio). La Lista Civica, infatti, ha voluto fare chiarezza su quello che il PD ha interpretato una volta in un modo e una volta nell’altro, a seconda della propria convenienza. Giuntini e i suoi DOVREBBERO VERGOGNARSI di ciò che hanno fatto nel tempo e di non essere stati loro – che sono gli Amministratori – a pretendere tale chiarimento. E si domanda, incauto furbacchione, se Massa Comune ha sostenuto, o meno, le spese legali conseguenti alle vergognose pronunce (non-pronunce) di TAR e CDS sul caso EX-AGRARIA. Ma si dimentica di VERGOGNARSI DI QUELLO CHE HANNO FATTO I SUOI, con tale vicenda, AI DANNI DEI MASSETANI…

Infine, nell’articolo di spalla, le dichiarazioni a dir poco ESILARANTI di quel genio che l’EX-SEGRETARIO del PD di Massa Pierino Boccuni [nella foto]. Costui, invece di gettare fango sulla Lista Civica – che pure ha il suo bravo dialogo interno – farebbe meglio a confessare le ragioni del suo abbandono. Molti sostengono che se ne sia andato perché il suo partito non ha mantenuto le promesse di carattere lavorativo fattegli mesi addietro. E farebbe bene a raccontare anche le prodi gesta dei suoi genitori (notoriamente benefattori della nostra Cittadina)… O potrebbe parlarci dei suoi incarichi presso quel feudo rosso che è il Porto di Scarlino. O anche della Società INFOTIRRENA, ben prossima alla sua famiglia, anni fa incaricata del recupero crediti per conto del Comune: riscuoteva il 37% di quanto recuperava, ma oltre il 52% degli avvisi emessi (spediti a spese del Comune) venivano annullati perché errati, incompleti o, addirittura, falsi. Pierino, abbassa la testa e taci…