Di fronte all’avversario debole, i cani in branco sono cattivi e coraggiosi; da soli, al cospetto di chi sa il fatto suo, scappano a gambe levate o supplicano perdono!!!
Così si sono sempre comportati i modesti politici che hanno amministrato la nostra povera Cittadina.
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Non sono solo i “politici” locali a comportarsi così (il termine “politico”, per queste persone, compreso lo scrivente, mi sembra davvero eccessivo).
Ci sono anche altri soggetti, di assai dubbia qualità (ed uso un eufemismo), magari anche di querela facile, che si fanno forti della loro molto apparente autorevolezza per cercare di ridurre al silenzio persone che si ribellano ad un sistema di potere discutibile ed inefficiente.
Ma se la danno poi a gambe, rifiutandosi ad un confronto, quando qualcuno di quelle persone intenderebbe chiedergli conto di talune discutibili affermazioni o comportamenti.
Più che di cani parlerei di invertebrati…