RICORDO ALL’ASSESSORE GIOVANNETTI CHE QUANTO ESPOSTO IN SEDE DI COMMISSIONE CONSILIARE CONGIUNTA (di cui fa cenno alla fine del suo articolo) RIGUARDAVA SOLTANTO LA “PIAZZA” E NON IL RESTO DEL LAVORO SULLE MURA.
GLI RICORDO ANCHE CHE IL SOTTOSCRITTO, TRA UNA SCUSA E L’ALTRA, TRA RETICENZE E OSTRUZIONISMO, SARA’ MESSO IN CONDIZIONE DI VISIONARE DIRETTAMENTE IL PROGETTO SOLO VENERDI’ 28 PROSSIMO.
APPROFITTO PER INVITARLO AD INTERESSARSI MAGGIORMENTE DELLE INFINITE ALTRE GRAVI PROBLEMATICHE DI CUI MASSA STA SOFFRENDO E CHE, NONOSTANTE LA SUA DISCESA DAL CIELO, STANNO ULTERIORMENTE AGGRAVANDOSI.
Tratto dal sito del Comune – di Maurizio Giovannetti
26 Agosto 2015
Non uno scempio ma un articolato progetto di ristrutturazione e valorizzazione della cinta muraria, che crea nuovi percorsi e fa da cerniera tra centro storico e paesaggio
“Soprintendenza e Comune non hanno danneggiato la cinta muraria, ma approvato un progetto di riqualificazione della parte più visibile del circuito cittadino, un tratto che appare come la prima opera storica e architettonica di pregio, ai visitatori che arrivano in città.” Così l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Giovanetti introduce la sua risposta al consigliere della lista civica Massa Comune Gabriele Galeotti, che invoca l’intervento di esperti ministeriali, per valutare i lavori in corso di svolgimento del tratto della cinta muraria di via Massetana. In particolare il rappresentante di minoranza ritiene che le mura siano state danneggiate dall’apertura di un varco che ricalca in realtà una vecchia porta, già abbattuta in passato e ricostruita in epoca recente. “La cinta muraria, come può ben illustrare l’ufficio tecnico comunale – spiega Giovanetti – è un patrimonio di grande pregio per Massa Marittima, poiché risale all’epoca medioevale e circonda praticamente l’intera città. Dagli anni 90’ sull’intero circuito, sono stati effettuati vari interventi volti alla salvaguardia del bene. Dal 2006, grazie ad una sinergia tra Regione Toscana, Università di Firenze e Comune di Massa Marittima ha preso avvio un lavoro di più ampio respiro che ha portato, prima allo studio complessivo della cinta e successivamente all’ elaborazione di un progetto di valorizzazione di una parte della stessa. Lo strumento utilizzato è stato il concorso di idee, in cui il Comune, non richiedeva esclusivamente soluzioni per la conservazione del bene, ma anche idee valide per la sua valorizzazione e per la riqualificazione dell’area che lo circonda. L’intento, oggi in via di realizzazione, è sempre stato quello di restituire fruibilità ai tratti delle mura che lo consentivano, in modo da creare nuovi punti panoramici e percorsi turistici, in particolar modo nella parte della cinta di via Massetana, che congiunge la città antica ed il territorio naturale circostante. Ciò al fine di facilitare l’accesso al centro storico e di ampliare il camminamento intorno alla cinta muraria. Al concorso parteciparono trenta gruppi di professionisti da tutta Italia e, grazie al progetto vincente, è stato possibile ottenere finanziamenti da Regione Toscana e Far Maremma, realizzando così due stralci progettuali. Con le economie di appalto del primo intervento è stato inoltre possibile recuperare parte della cinta muraria di Via Valle Aspra, che aveva subito un crollo parziale”. “Lo studio effettuato dall’ Università di Firenze prima e dall’equipè archeologica dopo – prosegue l’assessore Marco Paperini – ha fornito una grande quantità di informazioni sul paesaggio urbano, segnalando possibili emergenze e “segni” da riscoprire. Nel caso specifico gli archeologi hanno confermato che nel punto in cui è stato riaperto il varco, esisteva una precedente apertura, realizzata con molta probabilità sfruttando un crollo della cinta e che poi era stata richiusa in modo posticcio verso la metà del ‘900. Gli scavi hanno inoltre evidenziato per la prima volta, la presenza di un quartiere urbano, probabilmente antecedente le mura, non conosciuto ma ipotizzato solo nelle più recenti ricerche storiche”. “Ad oggi – spiega l’assessore Giovanetti – il progetto si sta avviando a conclusione e con le economie di appalto dell’ultimo intervento, si prevede di completare il percorso di visita, realizzando una parte significativa degli obbiettivi preposti dal progetto del 2008. In particolare questo ultimo intervento prevede il recupero del percorso di Via Maremma, la realizzazione di un osservatorio e di un giardino d’arte, grazie alla preziosa collaborazione dell’artista Maria Dompè. E’ infatti ormai in fase conclusiva la procedura di affidamento dei lavori. Nel bando è stata inoltre prevista la possibilità di effettuare, con le idonee precauzioni di sicurezza, visite guidate al cantiere, dedicate alle scuole e alle associazioni del territorio, in modo da rendere il percorso di valorizzazione, vivo e partecipato. Concludo osservando che ogni progetto ed intervento è stato presentato sia alle Associazioni Culturali che alle Commissioni Consiliari, dove erano presenti anche i consiglieri dell’opposizione che nell’occasione non hanno mai espresso alcuna perplessità”.