tratto da   www.ansa.it

 

 

Un distributore di acqua pubblica 

 

Sarà per la crisi, sarà perchè è quasi sempre gratis o costa davvero pochissimo, perchè è attenta all’ambiente, o perchè è buona, refrigerata e gasata, l’acqua del sindaco piace. In soli 5 anni il numero di Casette dell’acqua sparse in tutta Italia è più che sestuplicato: erano 213 nel maggio 2010, oggi se ne contano oltre 1.300 a cui si aggiungeranno le 22 che dissetano i visitatori di Expo (quasi 900mila litri di acqua microfiltrata erogata dopo la fine della manifestazione).

 

I Chioschi d’acqua piacciono, secondo una ricerca Cra (Customized Research & Analysis) commissionata da Aqua Italia, l’associazione delle aziende costruttrici e produttrici di impianti per il trattamento delle acque primarie, anche quando occorre pagare. Ma il costo è davvero irrisorio: in media 5 centesimi al litro per l’acqua refrigerata e/o gasata, contro i 25 centesimi al litro (in media) per la cugina in bottiglia. Così, la propensione ad usare le casette è in crescita: le ama il 42,5% degli italiani (percentuale di coloro che dichiara di usare o voler utilizzare il servizio) e si sale a quasi il 50% nella fascia 18-24 anni, a dimostrazione che le casette dell’acqua sono ancora più apprezzate dai giovani forse anche per la più elevata sensibilità al rispetto dell’ambiente.

 

Infatti, valutando il prelievo annuo di 300.000 litri da un chiosco si ottengono consistenti risparmi: 200.000 bottiglie PET da 1,5 litri in meno; 60.000 kg di PET in meno (30 grammi a bottiglia); 1.380 kg di CO2 risparmiati per la produzione di PET; 7.800 kg di CO2 in meno per il trasporto (stimando una media di 350 km). In Lombardia è più diffusa la consapevolezza dell’esistenza di questo servizio: il 52% degli intervistati dichiara di vivere in un comune dov’è presente un Chiosco dell’Acqua e il 40,7% usa o userebbe il servizio se il comune lo mettesse a disposizione. Fanalino di coda le regioni del sud Sicilia-Calabria-Basilicata, dove solo il 6,7% degli intervistati dice di vivere in un comune dove c’è un Chiosco Acqua, ma ben il 44,8% ne farebbe uso, qualora il comune di residenza lo installasse. La ricerca evidenzia che l’utilizzo o il desiderio di utilizzo delle installazioni è maggiore tra gli abitanti di piccoli comuni (53,1%); la percentuale scende in modo inversamente proporzionale alla dimensione del comune, fino al 35,4% tra i cittadini di comuni sopra i 100.000 abitanti. 

 

Aqua Italia da molti anni promuove il consumo di acqua del rubinetto e la tutelare della salute degli utilizzatori finali. Ha infatti promosso e stilato un Manuale di Corretta Prassi Igienica per la distribuzione di acqua affinata, refrigerata e/o gasata da unità distributive, (validato dal Ministero della Salute nel luglio 2014) con lo scopo di dare agli addetti ai lavori uno strumento informativo, finalizzato a fornire, indicazioni e criteri generali per svolgere al meglio il proprio operato nell’ambito dei Chioschi dell’Acqua pubblici.

 

Un Commento a “Acqua bene comune”

  • Donatella Raugei says:

    LA CASETTA DELL’ACQUA ERA STATA  PROPOSTA DAL CONSIGLIO DI FRAZIONE DI VALPIANA , NEL QUADRO DI UN PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE ED URBANISTICALA VIA DELL’ACQUA : IL PROGETTO, VALPIANA , UNA VIA DELL’ACQUA : 

    Da
    Valpiana Paese, una strada porta al Lago dell’Accesa

    Inizia nel
    Paese , laddove vi erano le Fonderie Medicee, attraversa il torrente Gora ,
    dove è ubiquato uno storico secolare mulino ancora in attività, lascia ammirare
    a sinistra gli antichi tradizionali lavatoi, opportunamente e recentemente
    restaurati , di fronte ad un frantoio che ricorda come queste campagne siano
    incluse in una rete territoriale di qualità, Massa Marittima Città Slow,
    Condotta Slow Food del Monteregio, Bandiera Arancione, ossia, Qualità del
    Turismo nell’entroterra , di Strada del Vino e dei Sapori- Monteregio di Massa
    Marittima…. Che proprio in Valpiana  Frazione di Cura Nuova trova alcune
    dei piu prestigiosi vignaioli della Maremma

     

    Lì,
    troviamo le scuole , dal nido, alla scuola Materna, alle scuole elementari
    facenti parte dell’istituto comprensivo di Massa Marittima ( dove il fiora SpA
    ,molto attento alla salute ed educazione ambientale delle giovani generazioni
     sta completando il programma dell’Acqua in caraffa…)

    Lì,
    troviamo il Centro sociale , dove d’estate sulla pista si svolgono le rinomate
    Sagre, Feste da Ballo …che compongono la vita sociale e ricreativa del
    comprensorio

    Lì, vi sono
    gli impianti sportivi , frequentatissimo da giovanissimi, giovani e … meno
    giovani, insomma un forte richiamo per la vita aggregativa per tutto l’anno

    Lì, troviamo
    uno spazio verde, da ampliare ancora con piantumazione di equipaggiamento
    vegetale autoctono , di alberi ad alto fusto in modo da creare una zona verde
    che esalti la componente salutista e del Buon Vivere , vista la prossimità
    delle scuole e degli impianti sportivi , ivi compreso un terreno per il calcio

    Lì troviamo
    la strada che ci conduce all’Acquarium mondo Marino,  secondo della
    Toscana e vanto del mondo della ricerca scientifica

     

     

    Lì,
    soprattutto, troviamo la Fontina dell’Acquedotto del Fiora

    Dove le
    famiglie del comprensorio vengono ad attingere l’acqua da tavola, scelta per il
    gradevole gusto e l’alta qualità rinomata con il passa parola, … che arriva
    anche ad abitanti dei comuni limitrofi in gita verso il Lago, verso il Parco
    Archeologico Etrusco della Accesa, e , che in qualche modo si portano un
    souvenir  della loro escursione in questi territori ricchi di storia e di
    natura

    La Fontina,
    vicino alle scuole, agli impianti sportivi, all’Acquario

    La Fontina,
    sulla Strada del Lago dell’Accesa

     

    Questo
    lungo viaggio di premesse per arrivare al nostro progetto, : La Fontina
    valorizzata, come “ Acqua del
    Sindaco”
      , come punto
    focale di incontro  tra giovani, studenti, sportivi , turisti e cittadini
    ,  in un mix di cultura ambientale ( meno contenitori) di salubrieta , di
    salute , di sport ecc… tutti valori positivi,  socialmente ed
    ambientalmente aggreganti e formativi

    La
    Fontina valorizzata, mà anche l’Acquedotto del Fiora SpA , valorizzato come
    immagine , sia per il prodotto Acqua che per l’Azienda , 
    particolarmente colpita dal dopo referendum

     

    Una
    Fontina, con un casottino,gradevole,
     costruito secondo i principi della bioedilizia ovviamente …
    che
    venderebbe l’Acqua sia naturale che gassata ecc…. ad un prezzo che sarebbe un
    invito a sostituire le abitudini della plastica per preferire l’acqua nel vetro
    o comunque in contenitori da riutilizzare, praticamente il progetto l’Acqua in
    Caraffa, presentato sul territorio

    In quella casetta, potrebbe trovare
    posto un info point che troverebbe una perfetta collocazione in quanto
    Valpiana, Paese delle Medicee Fonderie si trova incluso nel Tuscan Minimg
    Geoparco , sulla strada del Parco Etrusco dell’Accesa, sulla Strada del Vino
    ecc…..

     

    E,
    soprattutto sulla via per il Lago dell’Accesa,

    Potrebbe
    quindi  essere coniato  uno slogan, Acquedotto del Fiora, Acqua a
    5 Vele

    La
    pubblicita richiamerebbe a dei valori etici di risparmi dei rifiuti, –
    educazione ambientale in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente del
    Comune di Massa Marittima, mà anche vista la notorietà del Lago, per tutta la
    Maremma , di purezza ambientale , di sport, di vita all’aria aperta ecc……

     

    Ecco, questo è il nostro pensiero,
    perché siamo convinti che la Maremma sia veramente un territorio di eccezione e
    che,  vista la nostra dote di ricchezze
    ambientali, siamo portati ad essere paladini dei valori ambientali per una
    Toscana sostenibile,da vivere , da fare conoscere e da trasmettere ai nostri
    figli.

     

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