IL TIRRENO
Turismo
Millecinquecento euro per raccontare il museo civico in più lingue: insorge Massa Comune «I testi sul sito del Comune costano troppo»
MASSA MARITTIMA – Le guide per turisti stranieri non sono ancora andate in stampa e a Massa Marittima già si cerca di capire se si tratta di uno spreco oppure di un’opportunità. Non tanto per i loro contenuti, che vedranno testi in lingua inglese, francese e russa accompagnare le visite nel complesso di San Pietro all’Orto, quanto sui costi necessari per produrle dovuti commissionare a un esperto esterno all’organico pubblico. Secondo l’opposizione Massa Comune, lo spreco starebbe qui: aver speso 1.500 euro per una commissione affidata a un giornalista, quando lo stesso lavoro – a parere della civica – poteva essere svolto da persone già a libro paga del Comune. Viceversa, secondo l’amministrazione è un’opportunità, dato che queste guide seguiranno «uno stile» rivolto non solo agli esperti, ma a tutti i visitatori. E per elaborare certi testi, occorre una penna sopra le righe. La discussione è stata sollevata dal gruppo d’opposizione Massa Comune. Andando a spulciare tra i documenti del municipio, infatti, la civica ha trovato il plico riguardante la stesura di guide e testi illustrativi in tre diverse lingue così da offrire un servizio migliore ai turisti stranieri. E fin qui tutto bene: il problema si è venuto a creare quando l’opposizione ha notato che per redigere queste guide il Comune ha impegnato 1.500 euro a favore di un consulente esterno, Andrea Semplici, giornalista e scrittore, che tra l’altro già collabora con il complesso di San Pietro all’Orto. «Hanno speso 1.500 euro per far scrivere i testi del museo – tuona Massa Comune sul proprio sito – La direttrice non era capace? Le sue fidate collaboratrici nemmeno? E l’assessore Paperini?». È proprio quest’ultimo a rispondere. Poche parole di Marco Paperini, che spiegano qual è la decisione dell’amministrazione. «Andrea Semplici è un giornalista professionista che si occupa di scrivere i testi della guida del museo (analogamente ad altri musei della rete museale) – dice – Scrivere un testo divulgativo è assai diverso da scrivere un saggio scientifico (forse è pure più difficile); non si tratta di contenuti (forniti dagli uffici e dalla soprintendenza) ma di stile».