IL TIRRENO

20 giugno 2015
 

 

L’Arma trasloca a Follonica a Massa resta una tenenza

 


 

FOLLONICA La nuova caserma dei carabinieri, realizzata dal Comune di Follonica, sarà presto a completa disposizione dell’Arma: è stato firmato ieri, infatti, in prefettura, il protocollo d’intesa che dà il via libera alla stipula del contratto di locazione. Da settembre Follonica dovrebbe diventare comando di compagnia, mentre a Massa Marittima resterà, comunque, una tenenza dei carabinieri. Il prefetto Anna Maria Manzone ha voluto una cornice solenne – il salone delle feste della prefettura – per la firma dell’accordo, rigorosamente digitale, tra il prefetto, per conto del ministero dell’interno, il sindaco di Follonica Andrea Benini e il direttore regionale dell’agenzia del demanio Stefano Lombardi. Il sindaco Benini ha ricordato che di questa nuova caserma si era iniziato a ragionare negli anni Novanta, quando era ancora sindaco di Follonica l’attuale sindaco di Grosseto e presidente della Provincia Emilio Bonifazi. Il prefetto Anna Maria Manzone ha, poi, descritto la lunga trafila di accelerazioni e frenate subite dall’accordo nel corso degli anni,a partire dal 2007, quando una prima intesa tra ministero dell’interno, Comune e demanio si era trovata: in sostanza una permuta con cui il Comune, che avrebbe costruito la caserma, l’avrebbe ceduta in cambio della proprietà di alcuni immobili dello Stato, tra cui l’area dell’ex Ilva. Peccato, però, che il Comune, avendo finanziato i lavori con un leasing, non sarebbe stato proprietario dell’immobile prima di 20 anni, e dunque la proprietà non poteva essere ceduta allo Stato. Da qui tutta una serie di tentativi, da parte degli enti interessati, di superare i vari ostacoli che impedivano di definire la vicenda, dalla spending review che fermò un primo accordo per la locazione alla prefettura, alla ragioneria dello Stato che frenò l’operatività di un nuovo accordo, per un problema di capitoli di bilancio. C’è voluto del tempo, e tutta la buona volontà di chi ha tirato le fila in quest’ultima fase per poter chiudere l’accordo che prevede che il demanio rinunci a tre anni di affitto che il Comune deve per l’ex Ilva, per circa 180mila euro all’anno, e che il Comune, invece, rinunci a due annualità dell’affitto della caserma, per circa 90mila euro all’anno. Il ministero dell’Interno interverrà sostenendo un terzo del costo dell’affitto per la nuova caserma. Entro luglio si prevede la stipulato del contratto di locazione e per settembre Follonica avrà il suo comando di compagnia dei carabinieri, dunque un rafforzamento della presenza dell’Arma nella seconda città della provincia di Grosseto. «Una risposta seria e concreta – ha detto il sindaco Benini – al bisogno di sicurezza dei nostri concittadini».

 

Un Commento a “A Massa resta una tenenza”

  • Roberto Ovi says:

    Ricordo le dichiarazioni del Sindaco Giuntini di qualche mese fa

    https://www.massacomune.it/2015/03/30/marcellino-si-accontenta/

    in merito alll’ormai prossimo trasferimento a Follonica della caserma dei Carabinieri, nella quale troverà ubicazione il personale preposto alla Capitaneria, sino ad oggi di sede a Massa Marittima.
    Per una volta non so dare torto al nostro Sindaco ed alla filosofia che sembra presiedere al suo ragionamento.
    Un percorso organizzativo di rete, se ben realizzato e coordinato, non porterà alcun nocumento alla tutela della pubblica sicurezza nel territorio del nostro Comune.
    Esattamente come una organizzazione di rete dei servizi sanitari e socio assistenziali, come disegnata nel progetto approvato nel 2008 dai Comuni della zona 1 e dall’USL 9, al quale io e Cappelloni, in collaborazione con l’amico Luciano Fedeli, abbiamo cercato di dare il nostro contributo propositivo, potrà realizzare una migliore tutela della salute del paziente acuto e la sua successiva presa in carico sul territorio.
    Sempre che, naturalmente, ogni parte di quell’accordo sia realizzata.
    Ed è qui, come sul trasferimento della caserma, che l’attenzione del Sindaco Giuntini deve essere massima.
    La filosofia del Sindaco Giuntini mi trova talmente d’accordo che, non da oggi, propongo di accorpare tutti i Comuni della zona nord della provincia, ed enti derivati come unioni di Comuni e/o Comunità Montane, in un unico Comune. Non ne avremo alcun nocumento.
    Nei Comuni più piccoli, come Massa Marittima, resterà comunque un municipio con un nucleo limitato di persone (circa 20 o 30) che disbrigherà l’ordinaria amministrazione (certificati, presentazione di istanze e/o permessi comunque definiti) dirottando l’attività di maggior peso di natura istruttoria ed autorizzatoria verso il Comune capoluogo.
    Ma, a quanto pare, su questo punto il Sindaco Giuntini mi pare in disaccordo con la sua stessa filosofia che, lo ripeto, è anche la mia

    https://www.massacomune.it/2013/11/07/no-al-super-comune-fusione-sbagliata-giuntini-rilancia-il-ruolo-delle-unioni/

    http://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2013/11/12/news/fusione-dei-comuni-il-no-del-sindaco-giuntini-1.8103657

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