di Fiorenzo Borelli
L’espressione “essere con le toppe al sedere” è utilizzata quando parliamo di qualche soggetto in difficoltà economica che non può permettersi nemmeno di comprarsi i pantaloni nuovi e quindi applica delle toppe nella parte posteriore più usurata.
A questo proposito nel Consiglio Comunale di ieri 9 Giugno è stata finalmente dichiarata ufficialmente una situazione di difficoltà economica che ha indotto ad aderire ad una rinegoziazione dei mutui in essere che se pur comportando un allungamento dei tempi di estinzione, attenua gli impegni annuali.
Questo provvedimento, unitamente ad una serie di interventi contenuti nella relazione presentata dalla Commissione bilancio potrebbero dare un buon margine di manovra nelle spese correnti purchè non vengano destinati a coprire risarcimenti tipo “area Molendi” come invece anche ieri il Sindaco ha dichiarato voler fare.
A questo proposito mi sento di dire che in quella eventualità non potremo che invitare i cittadini ad opporsi duramente.
L’uso però dell’espressione “avere toppe al sedere” in questo articolo si vuol riferire alle toppe che il personale dell’Amministrazione Provinciale stà realizzando sulla strada Sarzanese Valdera nel tratto tra la loc. Schiantapetto e lo svincolo per la zona artigianale di Valpiana.
A seguito di nostre segnalazioni, era stato invitato nel Consiglio Comunale di Maggio l’Ingegnere responsabile del settore viabilità della Provincia e in quella occasione, pur mitigando la problematica e cercando di smarcare il proprio personale addossando ogni responsabilità alla Ditta esecutrice dei lavori , aveva dovuto ammettere i vizi dell’opera, a nostro avviso consistenti nell’utilizzo di materiali non idonei nella realizzazione dei rilevati, fino a dire che avevano bloccato 370.000 euro all’impresa a titolo di risarcimento.
Era stato preannunciato un pronto intervento di ripristino e così è stato, tanto è che Venerdì 5 Giugno hanno avuto inizio i lavori.
Purtroppo dobbiamo rilevare che quanto è in esecuzione è solo una sostituzione dell’asfalto precedente fresato per circa 5-6 cm, con asfalto nuovo realizzato con bitume e ghiaia di discreta pezzatura per tentare di indurire la superficie senza andare a rimuovere il materiale sottostante (con forte presenza di argilla) e quindi rinviando semplicemente nel tempo (prossimo inverno) un nuovo cedimento.
Con questa metodologia i 370.000 euro, che già erano insufficienti, diventeranno ancora meno quando dovrà essere fatto un intervento radicale.
Poiché il futuro della Provincia nella gestione di queste strade ha breve durata, il tutto passerà alla regione e quindi la palla di fare un intervento adeguato passerà alla Regione. E noi?
Noi rimarremo con le toppe al sedere !