IL TIRRENO

03 giugno 2015

Panorama politico

 


 

Il Pd perde i pezzi in tutta la zona nord

 


 

Le colline dei minatori da oggi sono un po’ meno rosse. Non solo per il balzo in avanti della Lega Nord, che si consolida come secondo partito a Follonica e dintorni (fatta eccezione di Scarlino dove regge il Movimento Cinque Stelle), ma anche e soprattutto per l’emorragia in casa Pd, che tocca i miniavi dalla sua fondazione.

 

Quattromila i voti persi in tutta la zona rispetto ad un anno fa, con casi emblematici come quello di Massa Marittima, dove i democratici, al governo cittadino, hanno visto dimezzare i propri consensi: 2.631 alle europee dello scorso anno, 1.362 domenica. Un calo drastico che ha tradito il candidato espressione del territorio, la follonichese, Barbara Pinzuti, segretario provinciale del partito, arrivata dietro ai colleghi Leonardo Marras e Valentina Culicchi in tutti i comuni, esclusa Follonica, sua città natale, in cui ha trionfato nelle preferenze. Una magra consolazione, alla fine dei conti.

 

Il segretario Pd di Follonica, Giesuè Ariganello, elogia il risultato dicendo che questo è «la dimostrazione del buon governo cittadino». Ma i numeri raccontano altro. Perché la città sul golfo è l’unica nella zona nord con cui poter fare un confronto diretto sulle amministrative dello scorso anno, dato che nella scheda elettorale c’era il simbolo dei democratici mentre negli altri comuni quello di liste civiche. E nel 2014 il Pd aveva portato a casa 906 voti in più rispetto a queste Regionali.

 

Le percentuali sembrano più ottimistiche, ma sono drogate dall’astensionismo, che nelle Colline Metallifere ha visto 12.356 votanti in meno dodici mesi dopo l’ultima votazione. Altrettanti elettori (932) il Pd li ha persi a Gavorrano e data la differenza demografica rispetto a Follonica il dato diventa ancor più rilevante. Nessuno però arriva ai livelli massetani, dimezzati di netto. Anche qui bene tirare in ballo i numeri: l’affluenza dice che rispetto al 2014 non sono andate a votare 1.724 persone e al Pd mancano, comparando i risultati delle Europee, 1.269 voti. Vien da pensare che chi non ha votato siano stati proprio i democratici.

 

Guardando altrove, l’aspetto più significativo di questa tornata elettorale è l’accelerata della Lega in tutti i comuni diventando il secondo partito, capace di sorpassare il Movimento 5 Stelle e distruggere Forza Italia. Anche a Scarlino, dove in consiglio comunale siede la deputata Monica Faenzi che cinque anni fa fu l’avversaria di Enrico Rossi, gli azzurri si fermano a quota 89 voti, ben lontani da quei 422 delle Europee. Nota a margine della giornata la merita Monterotondo, che con il suo 62,26% si conferma il Comune con l’affluenza più alta di tutta la Maremma.

 

2 Commenti a “Il Pd perde i pezzi in tutta la zona nord”

  • antoniosartori says:

    ma oltre ad inserire gli articoli dei giornali sui risultati regionali e visto che il comune dopo quattro giorni non lo ha ancora fatto perchè non avete inserito voi il dettaglio per seggio dei risultati di Massa Marittima ????????????????????????????????????????????????????????????

    • gabriele galeotti says:
      Antonio ti prego, intanto, di NON dirci più cosa dobbiamo e cosa non dobbiamo fare con tono polemico e irriverente. Se questo sito non ti piace, puoi benissimo andarne a visitare altri. Per risponderti: pur avendoli richiesti, non ci hanno ancora dato quei risultati. Potresti chiederli a chi fa una politica che ti aggrada più della nostra. A Prata hai anche un Consigliere… Un altro è a Tatti… E sono del PD…

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