La riforma sulla Buona Scuola, approvata in prima lettura dalla Camera dei Deputati, ha suscitato vibrate proteste nella sinistra ed in gran parte del PD, tanto che 50 deputati di quel partito, riconducibili alla minoranza interna ex DS, hanno scritto una lettera ai propri colleghi del Senato invitandoli ad impegnarsi per modificare in modo sostanziale la riforma appena approvata dalla Camera dei Deputati.
Ne dà conto il blog del parlamentare PD Paolo Fontanelli,
Come potrete osservare, tra i cinquanta deputati firmatari che auspicano modifiche al progetto di legge della Buona Scuola non c’è l’amico parlamentare Luca Sani. Devo quindi dedurre che egli sia totalmente d’accordo con i contenuti di questa riforma che, a mio modesto modo di vedere, non è assolutamente sufficiente per risolvere i problemi di efficienza formativa della scuola, che ha bisogno di interventi assai più drastici, già auspicati in passato da Einaudi, Don Sturzo
Luca si è confermato lealista rispetto alla linea politica espressa da Renzi.
Alcune voci motivano questa adesione di Luca alla linea del leader e premier PD ad un’altra legittima valutazione politica del nostro parlamentare: evitare di essere sostituito alla guida della Commissione parlamentare permanente agricoltura in occasione del rinnovo delle nomine di metà legislatura, previsto dai regolamenti parlamentari.
Forse sono solo voci. Non sempre ciò che diceva zio Giulio risponde al vero
Questo sito può far uso di cookies di Terze Parti. Proseguendo nella navigazione se ne accetta l'uso.
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
La riforma sulla Buona Scuola, approvata in prima lettura dalla Camera dei Deputati, ha suscitato vibrate proteste nella sinistra ed in gran parte del PD, tanto che 50 deputati di quel partito, riconducibili alla minoranza interna ex DS, hanno scritto una lettera ai propri colleghi del Senato invitandoli ad impegnarsi per modificare in modo sostanziale la riforma appena approvata dalla Camera dei Deputati.
Ne dà conto il blog del parlamentare PD Paolo Fontanelli,
http://www.paolofontanelli.it/blog/dettaglio.html?iId=864
all’interno del quale è presente un link per leggere la lettera in parola
http://www.marilenafabbri.it/wp-content/uploads/2015/05/La-scuola-si-cambia-con-la-scuola.pdf
Come potrete osservare, tra i cinquanta deputati firmatari che auspicano modifiche al progetto di legge della Buona Scuola non c’è l’amico parlamentare Luca Sani.
Devo quindi dedurre che egli sia totalmente d’accordo con i contenuti di questa riforma che, a mio modesto modo di vedere, non è assolutamente sufficiente per risolvere i problemi di efficienza formativa della scuola, che ha bisogno di interventi assai più drastici, già auspicati in passato da Einaudi, Don Sturzo
http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2012-01-31/labolizione-favorira-competizione-merito-064135.shtml?uuid=AaUJIskE
e da economisti del calibro di Milton Friedman
http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?codice=7367
Ma quello che penso io ha poca importanza. E’ molto più interessante ciò che pensa Luca.
Si evidenzia che, come già postato sul sito
https://www.massacomune.it/2015/05/07/luca-sani-e-un-lealista/
Luca si è confermato lealista rispetto alla linea politica espressa da Renzi.
Alcune voci motivano questa adesione di Luca alla linea del leader e premier PD ad un’altra legittima valutazione politica del nostro parlamentare: evitare di essere sostituito alla guida della Commissione parlamentare permanente agricoltura in occasione del rinnovo delle nomine di metà legislatura, previsto dai regolamenti parlamentari.
Forse sono solo voci. Non sempre ciò che diceva zio Giulio risponde al vero