LA NAZIONE
Panorama politico
POLEMICHE: NON VA GIU’ LA DECISIONE DI IMPEDIRE L’ACCESSO AGLI ATTI
Consiglio fiume: in sala fino alle 3 di notte
Le minoranze scatenate spulciano il bilancio cifra per cifra
Di tutto si potrà dire meno che il consiglio comunale di Massa Marittima sia piatto al punto da annoiare il pubblico. La conferma dal numero delle persone accorse anche all’ultima seduta tenuta come ormai abitudine in orario serale dalle 21 in poi e conclusa a notte inoltrata intorno alle 3 dopo una maratona che ha messo a dura prova la resistenza degli stessi consiglieri. A farla da padrone, ancora una volta, una minoranza agguerrita come quella di «Massa Comune» guidata da Fiorenzo Borelli e Gabriele Galeotti e quella di «Massa va oltre» capitanata dal repubblicano Luca Santini. Nel mezzo il sindaco Marcello Giuntini e il capogruppo di maggioranza Flavio Zazzeri. L’inizio è stato subito un banco di prova, con l’approvazione del bilancio consuntivo 2014 passato a maggioranza con il voto contrario delle minoranze compatte. «Un bilancio ha osservato il sindaco in fase di presentazione che si chiude con un avanzo di amministrazione di 620mila euro, di cui 500mila di parte corrente e 120mila vincolate, che ha visto l’ente rispettare le direttive a partire dall’obbligo di pagare i creditori un giorno prima della naturale scadenza delle fatture». Tutto ciò non ha però convinto la parte avversa. Borelli di «Massa Comune» ha parlato di spese «da rivedere, quali il milion e 700mila euro per un servizio di nettezza urbana sempre più scadente ad opera di Sei, i 280mila euro per la SdS, il saldo negativo per la passata stagione lirica, i 120mila euro per il mantenimento dei cani randagi, senza che da parte dell’attuale amministrazione si sia fatto nulla di concreto per invertire un trend così negativo cercando almeno di tagliare un superplus di 600mila euro». Non meno negativo il giudizio di Santini, «Massa va oltre», che punta il dito contro una serie di «inefficienze amministrative, istituzionali e dell’Unione Comuni, che mettono a dura prova il futuro in vista delle difficoltà legate all’esito della vicenda ex Molendi». Il culmine è stato poi raggiunto, in un clima sempre più incandescente, con l’interpellanza di Galeotti sul divieto temporaneo disposto dal sindaco di poter accedere agli atti dei contribuenti. Giuntini, rifacendosi all’utilizzo dei dati fatta da Galeotti che ha messo on line la posizione insolvente di alcuni contribuenti, ha parlato di «sospensione cautelativa e di richiesta di istruzioni fatta al Prefetto che a sua volta sarebbe in attesa di riceverle dal Ministero dell’Interno». Il problema, ha poi sottolineato il capogruppo Fiorenzo Borelli, è comunque quello di conoscere se i «cittadini pagano o no, indipendentemente dalla loro importanza» invitando tutti a tenere un «comportamento consono ai fatti».