IL TIRRENO
Ambiente
L’azienda sanitaria, sollecitata da Massa Comune, stila una relazione impietosa
E da al Comune una settimana per ripulire
ASL shock: «A Prata estremo degrado»
Certo, non serviva un sopralluogo per stabilire che sì, quelle strutture sono in stato d’abbandono. Bastava guardare la ruggine che si è mangiata buona parte dei termosifoni e delle tubature, i vetri spaccati o le enormi macchie di muffa sulle pareti. Ma per riportare la situazione pratigiana in uno stato decoroso, al contrario, era necessario far intervenire le autorità competenti, in questo caso l’Asl, che hanno dato un tempo massimo di un mese al Comune di Massa Marittima per rimettere in ordine quel che è di sua competenza. E non è un lavoro da poco, contando le espressioni usate nella relazione stilata dall’azienda sanitaria: «stato di estremo degrado», «carenze igienico-sanitarie» «scarti alimentari in parte fuoriusciti da cassonetti capovolti». Insomma, parlare di abbandono sembra un eufemismo. Contando poi che questi sono spazi interamente aperti al pubblico. I problemi del degrado di Prata sono stati sollevati dalla lista civica Massa Comune, che si è fatta portatrice delle lamentele degli abitanti della frazione. Era due i punti sensibili riscontrati nell’esposto presentato al dipartimento di prevenzione igiene sanità pubblica: il primo sono i servizi igienici pubblici di via Fratti, che «versano in condizioni di assoluta precarietà», si legge nel testo; il secondo riguarda l’impianto sportivo di calcio a Rivivoli, dove «le infiltrazioni di acqua dal soffitto determinano la proliferazione di micelio sulle pareti». Di muffa, per capirsi. Una situazione ben descritta nell’esposto di Massa Comune (arricchito dalle fotografie), che i tecnici dell’Asl hanno riscontrato durante il loro sopralluogo andato in scena a metà marzo. Come si legge nella relazione, «i gabinetti pubblici si trovano in uno stato di estremo degrado: la parte muraria è infiltrata di umidità con ampi distacchi d’intonaco; le porte di accesso ai due wc alla turca (uno non funzionante ndc) erano scrostate e rigonfie», mentre i «due orinatoi, sporchi e ingialliti, in cui non scorreva l’acqua». Situazione altrettanto disgustosa l’Asl l’ha trovata all’impianto sportivo. Prima all’esterno della struttura, utilizzata per feste temporanee, dove l’area appariva «costellata di rifiuti e di scarti alimentari in parte fuoriusciti da cassonetti capovolti». Scena identica all’esterno dei bagni pubblici. E poi all’interno degli spogliatoi, già conosciuti agli uffici Asl per cui hanno emesso a suo tempo un atto prescrittivo per «carenze igienico-sanitarie». Un quadretto niente male che l’azienda sanitaria ha chiuso nella sua relazione nella comunicazione all’amministrazione, che ora ha il compito (in parte con il gruppo sportivo di Rivivoli, anch’esso chiamato in causa dall’Asl) di riportare tutto in ordine. Entro una settimana dovranno essere pulite le aree esterne a gabinetti e impianto sportivo ed entro un mese dovranno essere riparati i wc e le porte dei bagni, sostituiti gli orinatoi ed eliminata ogni macchia di muffa.
Se non sbaglio la Maggioranza ha un consigliere di Prata.
Ah sì? A Prata non ce ne siamo mai accorti. Ma sei sicuro???
Di solito ci accorgiamo della presenza del PD un mese prima delle elezioni quando passano di casa in casa, (sempre meno fortunatamente!) a lasciare il santino con l’indicazione di voto. Poi per 5 anni scompaiono; oh proprio non li vedi! è una smaterializzazione spazio temporale che andrebbe indagata a fondo con esperti di fisica quantistica e buchi neri. La sig . Bai almeno teneva in vita i consigli di Frazione, che ad oggi non risulta pervenuto in quel di Prata.