Qualche giorno fa, nel corso di una normale passeggiata da pensionato, nell’area a parcheggio  a fianco dell’Unione dei Comuni, vengo avvicinato da una coppia di turisti in cerca di indicazioni e consigli.

 

Non avendo particolari impegni, mi sono dato disponibile non solo a dare indicazioni ma anche in parte ad accompagnarli.

 

Mi limito a riportare brevemente quanto commentato via via, a fronte del quale poche volte come cittadino mi sono dovuto vergognare.

 

Hanno iniziato nel farmi notare che il servizio igienico posto al parcheggio è inutilizzabile.

 

Salendo lungo il percorso pedonale i cui arredi sono quanto meno di discutibile inserimento nell’ambiente, siamo giunti in prossimità dell’area ormai tristemente nota come area Molendi; lì si sono sprecati i peggiori commenti sullo stato dell’area e peggio ancora quando ho spiegato da quanti anni persiste quello stato; ovviamente non è mancato il negativo commento sulla accessibilità da parte di un disabile.

 

In più riprese mi hanno fatto notare che è inconcepibile che la porta d’ingresso alla città sia ridotta ad una delle peggiori aree abbandonate di periferia.

 

Giunti in Piazza Garibaldi in cui mi sono sentito finalmente orgoglioso della mia città, si sono sprecati in espressione di compiacimento e meraviglia ma muovendo qualche passo mi hanno fatto notare subito come il livello di pulizia delle strade e vicoli lasciasse molto a desiderare. Ci siamo avventurati in Cittanuova  dove ad una prima compiacente vista della Torre è seguito l’orrenda visione del Cassero.

 

Scorrendo Corso Diaz fino a Piazza XXIV Maggio l’occhio del viandante è caduto sciaguratamente su quel cantiere in stato di abbandono dell’ex Agraria per finire poi in un giro di ritorno verso il punto di partenza passando davanti al campo della Cammilletta  che ho spacciato mentendo per un’area di futuro sviluppo.

 

Tirando un po’ le somme di quanto avevano potuto vedere , mi hanno detto:

– si può maltrattare così tanto questo paese?

– chi amministra questa cittadina ha forse deciso che nessuno la debba vedere?

– i cittadini che ci vivono da tanti anni non si ribellano mai a questa pessima gestione?

– un turista che arriva, non solo non trova informazioni adeguate prima di partire via internet, ma una volta arrivato si sbriga a vedere quelle due tre cose e se ne và assai deluso facendo passare ai conoscenti un giudizio assai negativo.

 

Ho incassato in silenzio e salutato ma l’esperienza mi ha messo veramente angoscia se interpretata e proiettata nel futuro.

 

Per trenta anni siamo stati orgogliosi della nostra città fino ad essere protagonisti di un campanilismo forse eccessivo; oggi siamo solo parenti poveri perché incapaci di valorizzare ciò che abbiamo ed economicamente impotenti di rialzare la testa.

 

Chissà se nel futuro si potrà peggiorare ancora!

 

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