IL TIRRENO
Economia
MPS, via 1334 dipendenti e chiuderà altre 150 filiali
La banca senese ha raggiunto un accordo con i sindacati per le uscite volontarie
Intanto conti in perdita per il nono semestre consecutivo: -353 milioni
SIENA – Il Monte dei Paschi di Siena ha annunciato di aver chiuso l’accordo con i sindacati per 1.334 uscite su base volontaria che saranno coperte dal Fondo di Solidarietà, l’ammortizzatore sociale di categoria. I lavoratori interessati percepiranno mediamente l’83-85% del loro stipendio. Alla luce anche di questo accordo la banca ha già raggiunto il target di riduzione dei costi previsto al 2017. Il gruppo ha anticipato infine la chiusura di altre 150 filiali nella prima parte del 2015, che si aggiungono alle 400 filiali del 2013. Intanto gli interessi sui Monti bond ma soprattutto le rettifiche su crediti richieste dalla Bce costringono, per il nono trimestre consecutivo, Mps a chiudere i conti in perdita. Un risultato che, stigmatizza la banca, non ci sarebbe stato se non ci fossero queste componenti straordinarie ma che, invece, trascinano ancora una volta il gruppo ad archiviare il semestre con un risultato negativo per 353 milioni (-379 milioni un anno fa), di cui 178,9 milioni nel singolo trimestre (-278 milioni). E come se non bastasse si tratta di numeri peggiori delle attese. Gli analisti si attendevano per il traguardo dei sei mesi una perdita di 279 milioni e di 71,5 milioni per il secondo trimestre. A pesare i 196 milioni d’interessi passivi riconosciuti al ministero dell’Economia per gli aiuti di Stato – a inizio luglio sono stati rimborsati 3 dei 4 miliardi sottoscritti dal Mef -; e i 255 milioni di rettifiche su crediti. L’effetto sofferenze porta così l’ammontare complessivo dei deteriorati a 1,208 miliardi, 179 milioni in più rispetto allo scorso anno (+17,4%). Presentando i conti il Ceo Fabrizio Viola si è mostrato cauto e ottimista: «La ristrutturazione dello stato patrimoniale è stata completata e grazie al successo dell’aumento di capitale da 5 miliardi è diventata molto solida. Nel breve termine saremo impegnati a mettere in atto una serie di misure per aumentare la redditività: abbiamo del lavoro da fare, dobbiamo migliorare». Guardando alle altre voci del conto economico, il margine d’interesse è sceso a 972 milioni (-10,4%), da ricondurre per 147 milioni alla rideterminazione del valore di rimborso dei Monti bond e per 44 milioni agli oneri dovuti per il maggior importo medio degli stessi. In calo anche il margine d’intermediazione, a 1,843 miliardi (-4,7%). Nel periodo, però, si registrano il miglioramento del portafoglio titoli e la riduzione dell’esposizione verso la Bce. Il de-risking del portafoglio finanza è sceso del 6,2% a 34 miliardi (2,2 miliardi in meno rispetto a marzo) mentre l’esposizione su titoli di Stato italiani è passata da 22,4 a 19,2 miliardi.
Pessime notizie dagli stress test condotti dalla BCE
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/26/bce-bocciate-25-banche-ue-9-italiane-per-mps-carige-29-miliardi-buco/1172028/
Monte dei Paschi di Siena si era comunque mossa uscendo dalle società partecipate ed esternalizzando l’attività di back office.
Speriamo che i nuovi amministratori sappiano gestire al meglio questo momento difficile, concentrandosi in modo sempre più esclusivo sulla tutela del risparmio