IL TIRRENO

03 aprile 2014

Istruzione, scuola, formazione

 

 

Lotti, nubi sul futuro «Così non si programma»

 

 

La dirigente De Santis, prima esclusa e poi riammessa con il decreto del Governo:
«Incertezza da settembre, difficile portare avanti i nostri lavori più importanti»

 

 

MASSA MARITTIMA – C’era il rischio che la questione del Bernardino Lotti potesse andar male e puntualmente è andata così. La legge di Murphy si è abbattuta sulla dirigente scolastica Anna De Santis, rientrata suo malgrado tra i 11 vincitori del concorso della Regione Toscana annullato dal Consiglio di Stato. Il governo però ha messo una toppa a questo pasticcio, congelando la situazione attuale fino alla fine dell’anno scolastico. Ma sul futuro dell’istituto superiore massetano e dei progetti avviati negli ultimi due anni adesso non c’è alcuna certezza. «Assurdo» dice la diretta interessata. E il termine calza a pennello. De Santis due anni fa ha partecipato al “concorsone” indetto dalla Regione alla ricerca di 135 dirigenti scolastici. Lei ha superato la prova preselettiva, i due scritti e quella orale, risultando cinquantesima su 135, appunto. Così fa le valige da Roma e si trasferisce a Massa Marittima, pronta a rimboccarsi le maniche. Lavora duro la nuova dirigente, gettando le basi per progetti importanti come Errecubo (che prevede un uso maggiore della tecnologia in chiave didattica), i corsi serali e strappa qualche finanziamento utile per il laboratorio di cucina, l’indirizzo sala e vendita e così via. Un impegno costante in tutti gli indirizzi dell’istituto: l’Iti a indirizzo chimico e minerario, il turistico, il professionale e il liceo classico. Le iscrizioni al Lotti salgono e anche se si tratta di poche unità il valore è significativo dopo l’emorragia degli ultimi anni. E sul più bello zac, la beffa. Il Consiglio di Stato, a cui si erano appellati i candidati non vincitori, ha annullato il concorso per un «piccolo vizio di forma», come lo definisce lo stesso tribunale. In pratica, il giudice non contesta il merito del concorso, né il suo risultato: rivela però che alla guida della commissione ci fosse un tecnico, una figura non autorizzata. E adesso? Il consiglio comunale di Massa Marittima se lo era già chiesto la scorsa settimana, unendosi alle preoccupazioni delle amministrazione toscane coinvolte nello stesso problema. La toppa messa da Roma consentirà di andare avanti fino a giugno con gli stessi dirigenti assunti due anni fa. «Avremo modo anche di programmare il prossimo anno scolastico» spiega De Santis. Bene, ma da settembre? Nessuno lo sa. «L’idea che si sta profilando è quella di una reggenza, ossia di un unico dirigente per almeno due scuole». Una visione poco confortante: «seguire due istituti significa aver meno tempo a disposizione da dedicare a ciascuna di esse».

2 Commenti a “Lotti, nubi sul futuro”

  • f.bonuccelli says:

    Distinguiamo le cose. il”concorsone”per i presidi è stato parzialmente invalidato per vizi di forma, e comunque i dirigenti sono stati prorogati fino a giugno. certamente la Dirigente del Sup è una persona che si dà molto da fare- stages, gite, innovazione- e la sua presenza è importante per Massa. E’ PERO’ ANCHE VERO CHE ORMAI LA PROGRAMMAZIONE SCOLASTICA SI FA A LIVELLO ALMENO COMPRENSORIALE, E IN QUESTO SENSO E’ FORSE ANACRONISTICO VOLER MANTENERE IL CLASSICO A MASSA, DOVE ORMAI, PER MOTIVI DI NUMERI, SONO RIMASTE SOLO LE 2 ULTIME CLASSI DEL LICEO CHE NEL TEMPO ANDRANNO VEROSIMILMENTE A SPARIRE. andrebbero certo mantenute dirigenze distinte, perchè e’ difficile pensare che una dirigenza onnicomprensiva possa bastare a tutto.

  • Fiorenzo.Borelli says:

    Vorrei aggiungere che la distribuzione delle scuole tra Massa e Follonica andrebbe civilmente condivisa tra le due Amministrazioni e non pesce grande che mangia pesce piccolo e le dirigenze distinte servono a partorire progetti innovativi

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