Fonte: IL TIRRENO
28 marzo 2014
Rubrica: Panorama politico
Il Comune si affianca ad altre amministrazioni e chiede al ministro dell’istruzione Giannini di intervenire. Il Bernardino Lotti rischia la paralisi senza il suo dirigente
di Alfredo Faetti wMASSA MARITTIMA La questione è davvero delicata, perché rischia di paralizzare ogni progetto portato avanti nell’istituto Bernardino Lotti. Da lunedì infatti c’è il rischio concreto che la scuola superiore di Massa Marittima resti senza la dirigenza scolastica, compresa tra quelle 112 bloccate in tutta la Toscana dopo l’annullamento del concorso tenuto due anni fa. Il Consiglio di Stato infatti ha bocciato per «un piccolo vizio di forma», come recita la sentenza, l’esito della gara indetta dalla Regione e adesso nei vari comuni coinvolti, tra cui appunto quello massetano, c’è non poca preoccupazione in vista dell’imminente futuro. Così il consiglio comunale, ieri mattina, ha deciso di schierarsi con Viareggio, Val d’Arno e altre amministrazioni pronte a scrivere una lettera al governo (nello specifico al premier Matteo Renzi e al ministro dell’istruzione Stefania Giannini), chiedendo che questo stallo trovi una soluzione il prima possibile. «Lunedì potrebbe essere l’ultimo giorno di lavoro dei nostri dirigenti scolastici – spiega l’assessore competente nonché vicesindaco Luana Tommi – In quel caso, si apre un vero periodo di caos». Un pasticcio che cade nel momento sbagliato, visto che il Lotti dopo anni di difficoltà e battaglie per restare in vita aveva finalmente fatto registrare segni di ripresa. «Lo scorso anno abbiamo avuto 87 richieste d’iscrizione, quest’anno 89 – continua Tommi – Sembra nulla, ma sono piccoli segnali che l’istituto si stava rinforzando, contando anche che a Follonica sarà aperto un altro indirizzo tecnico superiore». Inoltre, negli ultimi due anni la nuova dirigenza si è fatta carico di portare avanti diversi progetti che hanno riguardato tutti gli indirizzi compresi al Lotti: l’Iti a indirizzo chimico e minerario, il turistico, il professionale e il liceo classico. Idee e iniziative che rischiano di essere bruscamente congelate da questa sentenza del tribunale romano, senza che ancor si sappia che seguito dare alla fase di stallo. La tegola è arrivata in municipio a Massa Marittima il 13 marzo scorso, quando la Regione Toscana ha inviato una nota per spiegare cosa comporta il pronunciamento del Consiglio di Stato riguardo al concorso indetto nel 2011 e subito impugnato dagli esclusi. In pratica, il giudice non contesta il merito del concorso, né il suo risultato: rivela però che alla guida della commissione ci fosse un tecnico, una figura non autorizzata. «Anche questo dipende di regione in regione – spiega Tommi – Anche in Liguria c’era un tecnico, ma non è successo nulla». Fatto sta che la sentenza annulla una parte della gara e i suoi esiti, mettendo in bilico l’assunzione di 112 dirigenti scolastici in tutta la Toscana. Compresa quella del Lotti. E per quanto nell’assise massetano regni il credo «le sentenze non si commentano», tutte le forze politiche hanno deciso all’unanimità di sollevare la questione. Magari aderendo appunto a quella lettera da inviare a Renzi e a Giannini. «Non entro nel merito – dice il sindaco Lidia Bai – Ma è chiaro che è necessario rivedere le procedure amministrative nel nostro Paese, altrimenti ogni cosa viene bloccata. E questa volta riguarda la scuola, uno degli aspetti più importanti della nostra società».