Fonte: LA NAZIONE

21 marzo 2014

 

Rubrica: Panorama politico

QUERELLE CUPERLIANI ALL’ATTACCO «Da Simiani analisi del partito basata su logiche di corrente»

 

«IL NOSTRO partito non è fermo. E deve sfuggire dalle vecchie logiche di corrente: facciamo decidere i cittadini». I cuperliani del Pd attaccano il renziano Marco Simiani, che aveva invitato il partito ad assumere un ruolo da protagonista nella politica provinciale.

«L’analisi di Simiani — dicono Alessandro Giomarelli, Alessandro Ragusa, Andrea Garosi, Anna Maria Gaggioli e Niccolò Spadini — sembra dettata da vecchie logiche di corrente, più che da una visione nuova e moderna della politica. Contano le persone e le loro competenze, le idee, non l’appartenenza a una cordata. Simiani sostiene che c’è un partito fermo? Dimentica che questo mese si sono svolte le primarie in cinque Comuni, si stanno delineando le coalizioni e l’esecutivo provinciale del partito ha visto l’ingresso di molti e autorevoli esponenti di #futuroPd».

I CUPERLIANI lanciano un appello: «Non ci interessano le questioni relative ai nomi dei singoli assessorati. Ci preoccupa molto di più il fatto che i candidati sindaci dei 16 Comuni al voto siano stati scelti perlopiù dagli organismi dirigenti di partito. I Comuni dove ancora non è stato scelto il candidato sindaco adottino subito le primarie: coinvolgiamo i cittadini. E dove i candidati sono stati scelti dalle direzioni comunali, il partito si apra al confronto sui programmi e sulle liste».

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