LA NAZIONE
Panorama politico
INTERROGAZIONE TRE CONSIGLIERI SUL PROTOCOLLO D’INTESA
«Politiche sanitarie e assistenza. Ma cosa è stato fatto fino a oggi?»
Interrogazione presentata al sindaco di Massa Marittima Lidia Bai dai tre consiglieri comunali della lista civica Massa Comune, Federico Montomoli, Gennaro Orizzonte e Francesco Mazzei, per conoscere sia «lo stato di concreta attuazione del protocollo di intesa sulle politiche della salute nell’area delle Colline Metallifere sottoscritto nel giugno 2007, sia lo stato di concreta attuazione del progetto per l’assistenza continuativa alle persone non autosufficienti con particolare riferimento alla costituzione del Punto Unico di Accesso, del gruppo di progetto, della Unità di Valutazione Multidisciplinare e del protocollo di continuità assistenziale ospedale-distretto».
A questo proposito Montomoli, Orizzonte e Mazzei ricordano di aver richiesto «quasi due anni orsono, senza aver mai avuto alcuna risposta al riguardo, un dettagliato resoconto scritto sullo stato di concreta attuazione del protocollo di intesa sulle politiche della salute dell’area delle Colline Metallifere».
Fra l’altro il protocollo, ricordano i tre consiglieri, «prevedeva di dare seguito alla proposta di riorganizzazione prevista nel Piano Attuativo Locale garantendo le risorse umane utili per un efficiente funzionamento dell’area ortopedica, della riabilitazione, del Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura e dei posti letto di cure intermedie, impegnandosi a garantire i percorsi di continuità assistenziale tra ospedale e territorio e viceversa, e a formalizzare, entro la fine del 2007, specifici accordi di programma e protocolli operativi con le strutture disponibili».
Successivamente «con le modifiche ed integrazioni adottate nel luglio dello scorso anno — dicono i consiglieri — si prevedeva di realizzare all’interno dell’ospedale Sant’Andrea la Casa della Salute per promuovere un’adeguata risposta domiciliare nell’arco di 12 ore giornaliere e la revisione dei protocolli ospedale territorio per la gestione della fase acuta e post acuta, usufruendo di n.18 posti letto complessivi di cure intermedie».
Con grande disappunto Montomoli, Orizzonte e Mazzei puntano il dito «sulla mancanza di risposte ai loro precedenti interventi e all’attività gestionale della Società della Salute Colline Metallifere» che, sostengono, «sembra essere stata informata a criteri di dubbia economicità, efficienza e trasparenza, visto che la gestione amministrativa è stata affidata alla Asl 9 e la gestione dei servizi assistenziali, residenziali e domiciliari all’Istituto Falusi, che a sua volta ha esternalizzato la maggior parte di queste attività a consorzi di cooperative sociali il cui coordinatore territoriale, sarebbe stato componente, fino a poco tempo prima, del Cda dello stesso Falusi».
Perfetto. Complimenti a Massa Comune. Ecco un intervento verosimilmente destinato a destare qualche attenzione tra gli elettori.
Ristrutturazione del Presidio Ospedaliero Sant’Andrea. Riorganizzazione funzionale delle attività ospedaliere. Cure intermedie. Continuità assistenziale tra ospedale e territorio, con la presa in carico del degente, in particolare anziano e non autosufficiente, valutazione multidisciplinare del suo stato di salute e definizione di un Piano Personalizzato di Assistenza, da seguire passo per passo, insieme al degente ed alla sua famiglia, e non una volta tanto.
Nè il Sindaco Lidia Bai nè l’assessore – Presidente della Società della Salute “Colline Metallifere” Luciano Fedeli hanno saputo fornire informazioni dettagliate a Massa Comune, e ad Ovi e Cappelloni, sull’attuazione di queste misure, che avrebbero qualificato un impegno politico, e che sarebbe stato dunque loro interesse rendere noto.
Se non l’hanno fatto, immagino, è forse perchè non c’è molto di cui vantarsi