di gabriele galeotti
Marcello Giuntini saprà (come non potrebbe) che il 29 Aprile prossimo, a Roma, il Consiglio di Stato esaminerà l’Appello alla Sentenza del TAR Toscana nel merito del Ricorso Giurisdizionale presentato da MASSA COMUNE avverso l’edificazione dell’area EX-AGRARIA.
Il TAR Toscana, con Sentenza 397/2012, infatti, ha dichiarato INAMMISSIBILE il Ricorso di MASSA COMUNE “per carenza di adeguata rappresentatività e radicamento nel territorio” [evidentemente aver avuto poco meno del 30% delle preferenze alle Amministrative non conta nulla] SENZA ENTRARE NEL MERITO DELLE 20 (VENTI) CENSURE PROPOSTE.
Orbene, è chiaro che, nel disperato tentativo di difendersi, le Controparti [il Comune di Massa Marittima e la Società Massa Marittima Sviluppo] muoveranno nella medesima direzione, eccependo ancora la legittimità del Ricorso e TENTANDO DI NON GIUNGERE MAI ALLA SUA DISCUSSIONE NEL MERITO.
Ma tutto questo non è assolutamente in linea con quanto ha dichiarato il candidato sindaco del PD!!!
Marcello Giuntini dice di ESSERE IL NUOVO e di VOLER DAR CORSO ad un dialogo di altro genere con le Opposizioni, nel rispetto di giustizia e trasparenza.
Ecco: con la questione EX-AGRARIA avrebbe l’opportunità di dimostrarlo.
Perché non si fa promotore presso le alte sfere del suo partito affinché rinuncino alle ECCEZIONI PRELIMINARI DI LEGITTIMITA’ sul nostro Ricorso in Appello e si giochino la partita AD ARMI PARI, consentendo LA TRATTAZIONE NEL MERITO DELLE NOSTRE OBIEZIONI?
Poiché sono convinti di aver agito nell’assoluto rispetto della legge e che sia tutto (ma proprio tutto) in regola, perché non discutere le argomentazioni che abbiamo addotto?
Vedersi riconoscere la ragione dopo una circostanziata discussione nel merito sarebbe una bella vittoria per lui e il suo partito!!!
Perché, dunque, temere il confronto con i nostri Avvocati e i nostri Tecnici?
Vieni fuori, Marcello!!!
Dimostraci di essere davvero quello che dici di essere, di non aver paura della verità e di non essere l’ennesimo burattino del tuo partito!
C’è chi dice: “se questo è un uomo, è costretto a farlo”.
Sarei molto prudente nel dare un giudizio su una sentenza che deve ancora essere pronunciata.Il 29 aprile ci potrebbe essere anche un rinvio. Non pensate che alzare i toni in modo spasmodico su questa vicenda- che certo non riguarda solo Giuntini- possa alla fine essere controproducente?
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Siamo prudenti e non abbiamo certezza che il nostro ricorso venga accolto. Ma non per le sue argomentazioni (che sono INOPPUGNABILI) quanto per l’ostruzionismo che sarà fatto ad esso, per le tante intercessioni politiche che saranno state attivate e perché sappiamo bene quanto serva al PD insabbiare tutto. E perché siamo in Italia, ovviamente. Alzare i toni quando si perseguono unicamente GIUSTIZIA e LIBERTA’ non è MAI controproducente…
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