di gabriele galeotti
Le PRIMARIE (domenica prossima) e le AMMINISTRATIVE (verosimilmente il 25 maggio) dovrebbero essere un appuntamento gioioso per il PD.
Ma, purtroppo, per i suoi fedelissimi galoppini non lo sono affatto.
Chi ambisce a governare la Collettività dovrebbe attendere serenamente le elezioni e, anzi, approfittare del clima che si instaura durante le campagne elettorali per meglio affinare i propri sani propositi amministrativi.
Il PD, invece, a parte il fatto che di SANI propositi amministrativi non ne ha mai avuti, vive questi momenti con grandissima apprensione.
E fa bene.
Per i suoi fedelissimi galoppini, infatti, gli interessi in ballo sono grandissimi: dal loro punto di vista, si giocano molto di più di quanto una persona “normalmente onesta” possa pensare.
Rischiano, cioè, di perdere lo scettro del comando nella gestione dei soldi pubblici, di non poter più pilotare le assunzioni, di non poter più programmare l’esecuzione di opere pubbliche finalizzate al perseguimento di un loro sporco profitto, di non potersi più sentire “padroni” e “superiori”.
In poche parole, temono sfugga loro di mano quel POTERE FASULLO “accaparratosi” in oltre sessant’anni di politica perversa, venduta alla gente come il contrario esatto di ciò che è stata veramente.
Hanno fatto del male alla nostra Cittadina e alla sua gente: se non io o noi, ora o più avanti, ci sarà comunque qualcuno che la farà pagare loro.