LA NAZIONE

06 marzo 2014

Panorama politico

 

 

CRITICHE «Sul Magrone un procedimento con molti punti da chiarire»

 

 

Sarebbero diversi a giudizio del movimento civico «Massa Comune» gli aspetti normativi non osservati dal Comune di Massa Marittima in merito alla realizzazione della nuova area industriale nella zona del Magrone.

 

Indice puntato, quindi, mai come stavolta con grande determinazione, da parte di «Massa Comune» come si evince dall’interpellanza presentata al sindaco Lidia Bai in cui si evidenziano l’insieme delle problematiche che potrebbero annullare l’iter finora percorso.

 

Prima di tutto, secondo i consiglieri, «il fatto che il Regolamento Urbanistico, che ha perso la sua efficacia il 26 settembre 2012, non abbia opportunamente e chiaramente individuato il Magrone quale area interessata da un’opera pubblica o di pubblica utilità.

 

All’atto della sua approvazione, oltretutto, su tale area non si è provveduto ad apporre materialmente il vincolo preordinato all’espropriazione».

 

Di riflesso «non è stato quindi possibile – si sotiene ancora – emettere il provvedimento col quale deve essere dichiarata la pubblica utilità, provvedimento che, se anche fosse stato imposto il vincolo preordinato all’espropriazione, sarebbe decaduto per decorrenza dei termini di validità dello strumento impositore» né, ovviamente, provvedere a trasmetterne il contenuto alla Regione per la pubblicazione obbligatoria in rete.

 

Infine, sempre a giudizio di «Massa Comune» ai proprietari dell’area «non sarebbe stata data alcuna comunicazione dell’avvio del procedimento col quale si doveva muovere per giungere all’imposizione del vincolo preordinato all’espropriazione».

 

 

 

Lascia un Commento

Devi aver fatto il login per inviare un commento


Entra
IL NOSTRO SPOT
Categorie
GRAZIE PER LA VISITA