I nostri cari amministratori DQS stanno affrettandosi disperatamente per suggellare lo SCELLERATO PROGETTO DEL MAGRONE.
Vogliono farlo prima delle prossime elezioni amministrative perché, dovessero andar male, avrebbero comunque ottenuto lo scopo di favorire l’interesse proprio e di qualcuno, facendo ricadere ogni eventuale responsabilità sul COMUNE (ovvero su NOI TUTTI) e costringendolo a sostenere spese esorbitanti.
Stanno cercando di apprestare il PROGETTO DEFINITIVO (forse a stralcio), pur non essendo loro consentito procedere in questa direzione.
Tutto ciò, visto che il Comune NON HA LE RISORSE per acquistare l’area, è loro indispensabile per preparare il terreno [è proprio il caso di dirlo] affinché siano le imprese interessate stesse (basta anche una sola) a sostenere la spesa del fondo e, magari, anche quelle delle OPERE DI URBANIZZAZIONE.
A tal fine, però, serve un PROGETTO ESECUTIVO COMPLESSIVO (E NON A STRALCIO) per la determinazione e la quantificazione delle OPERE DI URBANIZZAZIONE e procedere così alla stipula di una CONVENZIONE col privato che si impegnerebbe anche a realizzare queste ultime, magari a SCOMPUTO degli oneri, oltre a vedersi riconoscere quanto anticipato per l’acquisto dell’area (o della pozione di essa).
Così facendo, lasceranno ai Massetani un’eredità ANCOR PIU’ DRAMMATICA di quella relativa alla vergognosa questione dell’Area ex-Molendi.