Caro Luciano,
in una intervista rilasciata all’inizio della campagna elettorale per le primarie ebbi a dichiarare che mi sentivo in discontinuità rispetto al tuo modo di interpretare il ruolo di amministratore pubblico.
Qualche giorno fa, nel ritenerti amareggiato per quella considerazione, dicevi di non capirne i motivi.
Oggi, alla luce della tua lettera aperta, credo che quei motivi appaiano lampanti agli occhi di tutti.
Mi sento in discontinuità perché hai acceso la “macchina del fango”, entrando in una polemica personale piena di falsità, imprecisioni, errori, illazioni. La tua ricostruzione del mio ruolo nella vicenda Molendi ed in Amatur fa acqua da tutte le parti, perchè la vicenda Molendi iniziò alla fine del mio mandato da assessore e fu il mio predecessore (io ero all’opposizione) ad uscire da Amatur; così come il mio operato da Sindaco di Montieri sulle problematiche dell’Ospedale e della scuola è sempre stato improntato alla massima collaborazione istituzionale ed al bene del territorio nel suo complesso: ne parlano gli atti ed i miei interventi pubblici.
Questa è la vecchia politica da cui io prendo le distanze, da cui mi sento in discontinuità. Sandro Poli ed io ci stiamo confrontando in queste primarie mantenendo, per il bene di Massa Marittima, del Centrosinistra e del Partito Democratico, toni corretti e rispettosi, come recita quel codice per le primarie da te tante volte invocato e disatteso.
Non intendo entrare in polemica con te, e tanto meno penso che tu possa darmi lezioni in questo senso, ma mi chiedo cosa ne pensi il mio competitore alle primarie dell’atteggiamento di un suo collaboratore, perchè questo sei diventato con la tua presenza costante a tutte le sue iniziative in ruoli di forte vicinanza e con il tuo pubblico ed incondizionato appoggio, che si metta a spalare letame sul suo avversario.
Massa Marittima, 27 febbraio 2014
Non intendo entrare in polemica con te, e tanto meno penso che tu possa
darmi lezioni in questo senso, ma mi chiedo cosa ne pensi il mio
competitore alle primarie dell’atteggiamento di un suo collaboratore,
perchè questo sei diventato con la tua presenza costante a tutte le sue
iniziative in ruoli di forte vicinanza e con il tuo pubblico ed
incondizionato appoggio, che si metta a spalare letame sul suo
avversario. Che periodo contorto!Di lezioni sul modo di fare questo tipo di politica non hai bisogno (hai imparato benissimo!) ma qualche ripetizione di italiano non ti farebbe male….
Siamo solo alla seconda puntata. Aspettiamoci altri interventi