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CORRIERE DI MAREMMA

26 febbraio 2014

Panorama politico

 

 

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manifesto sindMASSA MARITTIMA Mentre il centrosinistra sta preparando le primarie del 9 marzo, la principale componente d’opposizione ha già presentato il suocandidato, Fiorenzo Borelli, che contenderà al vincente tra Sandro Poli e Marcello Giuntini la poltrona di sindaco di Massa Marittima. “Ho passato la vita tra aziende – dichiara- evoglio mettere lamiaesperienza di dirigente a disposizione del Comune. Per me sarebbe stato comodo godermi la pensione, ma ho sentito il dovere di candidarmi per risollevare Massa Marittima”. Lei rappresenta, però, un movimento che in questi quattro anni sembra aver perso un po’ dell’entusiasmo della prima ora. “Non è vero. Ho ricevuto molte richieste proprio da Massa Comune e, anche alla luce dell’assemblea in cui sono stato presentato, la voglia dicambiare inpaese è tanta: la gente è davvero scontenta. La nostra battaglia è complicata, ma non ci diamo per vinti”. Spesso il vostro movimento viene accusato di avere un atteggiamento punitivo e non propositivo, che ne pensa? “Come movimento di opposizione, verifichiamo puntualmente che le azioni dell’Amministrazione siano legali e corrette. Quando questo non succede, facciamo ricorso alla magistratura. Per quanto riguarda le proposte, abbiamo delle idee e le abbiamo pure comunicate. Il problema è che non ce la sentiamo di fare promesse fuori dalla realtà, dal momento che non abbiamo il quadro completo delle risorse disponibili”. Qual è la prima cosa da fare, per Massa? “Il punto principale sarà riqualificare il centro storico e le frazioni partendo dal commercio. A Massa i settori sono solo due: agricoltura e turismo. Il futuro dell’agricoltura, però, deve essere quello di trasformazione del prodotto, è lì che si genera il valore aggiunto”. Dove pensate che si possano trovare le risorse? “Il mio obiettivo è quello di risparmiare il 3% sulle risorse comunali. Questo sbloccherebbe 4 milioni in 10 anni. Poi ridurrei gli incarichi esterni e cercherei di fare in modo che l’Amministrazione migliori il modo di gestire gli appalti pubblici. Non possiamo permetterci casi di malagestione come quelli del carcere o del campo sportivo della Camilletta”. Recentemente è venuto in visita all’ospedale Enrico Rossi. Che ne pensa degli investimenti sul Sant’Andrea? “Penso che le cifre di cui si parla siano una buona notizia. Tuttavia dobbiamo capire che fisionomia dare all’ospedale. Il punto è che noi siamo un paese di anziani e, quindi, bisogna modellare le funzionalità dell’ospedale sulle loro esigenze”. Sì, ma non ci sono solo gli anziani e i giovani meritano di meglio che fare i commessi o i pizzaioli stagionali. “Sì, ma il problema giovanile a Massa si risolverà solo nel giro di un ventennio. Prima devono imparare come funzionano gli enti pubblici e migliorino la loro preparazione culturale sapendo bene chi e cosa voteranno”. Che ne pensa di Giuntini e Poli? “Sono brave persone che conosco da molto tempo. Però, sono ingranaggi di un meccanismo che si chiama Pd”.

 

 

 

3 Commenti a ““Centro storico e frazioni si riqualificano partendo dall’offerta del commercio””

  • f.bonuccelli says:

    Complimenti per l’ art, Ingegnere. Un’ unica osservazione:perchè  inimicarsi le simpatie di chi, anche in passato, ha votato P? anche una campagna elettorale ha le sue tattiche e le sue strategie…

    • Fiorenzo.Borelli says:

      Buon giorno Dottore,
      purtroppo l’esiguo spazio di un articolo non consente grandi spiegazioni e talvolta può dare origine a malintesi; a domanda precisa rivoltami “che cosa ne pensa dei due concorrenti alle primarie?” potevo solo dire che sono due buone figure (perché lo penso) inserite in un contesto oggi non chiaro ed in crisi d’identità che è il PD.

  • Surfer says:

    Il contesto è chiaro! Uno (Giuntini), l’uomo raccomandato da Sani e da Bai, rappresenta la continuazione di un incubo (le passate amministrazioni), … l’altro (Poli),  pur definendosi renziano, rappresenta una falsa novità e dalle dichiarazioni che ha rilasciato anche recentemente dimostra di non volersi dissociare dalle scelte che hanno affossato Massa Marittima… parla solo di cambiamento di metodo… in realtà è un arrivista che non teme i compromessi tanto che, pur di vincere, ha assoldato Fedeli, l’uomo rinnegato dal vecchio sistema e corresponsabile del disastro che i Sani e Bai hanno confezionato in questi anni. Basta?

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