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Tratto da “La Nazione” del 23.02.2014
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Luciano Fedeli sostiene, dunque, il candidato Sindaco renziano Sandro Poli.
Alcune delle sue amare considerazioni confermano lo scontro frontale tra le diverse anime interne del PD, tutte votata a meri scontri di potere, senza alcun riguardo ai programmi amministrativi ed elettorali e, a mio parere (e non solo, a giudicare da precedenti dichiarazioni di alcuni esponenti locali renziani), dei bisogni della gente.
Credo che queste divisioni, nel medio lungo termine, non potranno che portare a scissioni all’interno di quel partito, dove stanno lievitando invidie e rancori personali tenuti sotto controllo con sempre maggiore difficoltà.
Ne fanno fede le rabbiose dichiarazioni rilasciate alla stampa solo un paio di mesi fa (cfr La Nazione del 10 Dicembre 2013, pagina 11) dal Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi il quale, commentando la vittoria di Matteo Renzi alle primarie PD, lo giudicava “inadeguato rispetto ai problemi che l’aspettano“, specificando polemicamente che lui ed il Sindaco di Firenze “vengono da culture politiche diverse“, non mancando di puntualizzare che “Renzi si fece fotografare con De Mita” e che “decidere il destino delle istituzioni in base ai dati congressuali era abitudine della vecchia DC“.
E meno male che ai congressi locali, regionali e nazionale di fondazione del PD la parola d’ordine tra iscritti e delegati DS e Margherita era “CONTAMINIAMOCI” !!!
Mi pare che l’intento sia ora molto meno onorevole, tipo “SCANNIAMOCI”.
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Roberto Ovi
Sicuro che non c’è di mezzo una poltrona? Però caro Luciano sei stato accorto nel dire “sosterrò Sandro Poli senza avanzare alcuna pretesa” così potrai dire che l’incarico ti è stato offerto. No ma ci crediamo!!