Fonte: LA NAZIONE

20 febbraio 2014

 

 

PRIMARIE PD Poli rassicura «Non abbiamo promesso alcuna poltrona»

 

SI PROFILA a Massa un duello politico serrato fra i due candidati alla primarie del Pd: Sandro Poli sostenuto dai renziani e Marcello Giuntini appoggiato dalla «vecchia guardia» con in testa Luca Sani, Lidia Bai e Alidiano Bargelli. «Siamo riusciti — afferma Poli — a mettere insieme un consistente numero di persone proveniente da più aree del centro-sinistra. I nostri avversari vedendo insieme un gruppo così eterogeneo di persone si chiedono come abbiamo fatto o chissà quali poltrone abbiamo promesso. Voglio chiarire ai cittadini — rassicura — che l’unico cemento fra le persone che ci hanno avvicinato è il desiderio di creare una discontinuità con il passato per poi tornare a crescere con progetti e idee portate avanti da persone competenti. Certamente — conclude con tono polemico — i nostri avversari sono molto più omogenei perchè legati dalla voglia di conservare e difendere il modo di fare politica attuale».

 

 

3 Commenti a “PRIMARIE PD Poli rassicura «Non abbiamo promesso alcuna poltrona»”

  • Neri Paolo says:

    Neanche al Fedeli? SICURO?

  • Roberto Ovi says:

    “… Voglio chiarire ai cittadini che l’unico cemento fra le persone che ci hanno avvicinato è il desiderio di creare una discontinuità con il passato per poi tornare a crescere con progetti e idee portate avanti da persone competenti. Certamente i nostri avversari sono molto più omogenei perchè legati dalla voglia di conservare e difendere il modo di fare politica attuale».
    Le affermazioni di Poli sembrano degne della massima considerazione.
    A chi scrive, che è solo un modesto ex consigliere comunale, piacerebbe conoscere in che modo Poli intenderebbe creare una discontinuità con il passato, e quali progetti di crescita e sviluppo per la nostra comunità intenderebbe sottoporre non solo ad iscritti e simpatizanti di centro sinistra, ma anche a tutti gli altri cittadini.
    Concordo con Poli sul fatto che i suoi avversari siano legati dalla voglia di conservare e difendere il modo di fare politica attuale, ma non ho ancora capito in che modo intenderebbe scardinare, in modo produttivo per tutta la comunità amministrata, questo sistema di potere.
    Dopo aver pagato 1 milione e 600 mila Euro di risarcimento per la vicenda del carcere, siamo in attesa di una decisione del Consiglio di Stato per la vicenda Ex Molendi, che rischia di avere effetti devastanti per il Comune e per i propri cittadini contribuenti.
    Abbiamo sostenuto ingenti spese legali per la difesa del Comune in tanti, troppi contenziosi e conferito un numero rilevantissimo di incarichi professionali a soggetti esterni, con importanti esborsi di denaro.
    Se Poli intende veramente segnare una discontinuità con la passata gestione del Comune, non sarebbe l’ora di uscire allo scoperto?

  • Francesco Mazzei says:

    Caro Roberto anch’io sto aspettando che Poli e Zazzeri (che si autodefiniscono renziani) diano segnali in questo senso ma temo che aspetteremo invano…

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