Fonte: LA NAZIONE

16 febbraio 2014

 

Zazzeri: «Ho fatto un passo indietro per il Pd» Intervista all’assessore che avrebbe potuto rappresentare i renziani alle primarie

 

di GIANFRANCO BENI

FINO ALL’ULTIMO è stato in ballottaggio con Sandro Poli per rappresentare la parte renziana del Pd alle primarie. Alla fine Flavio Zazzeri, giovane assessore nella giunta guidata dal sindaco Lidia Bai, ha dovuto fare buon viso a cattiva sorte visto che ha prevalso nei suoi confronti l’età e l’esperienza di Poli. Zazzeri non si presenta comunque nelle vesti di perdente, sfronda l’immagine di Renzi preferendo parlare di Pd come di un partito unito in grado di recuperare le posizioni perse.

Come si colloca adesso nell’ambito del Comitato Renziano massetano dopo la scelta caduta su Poli per le primarie?

«Devo partire da un concetto semplice anche se non scontato: parlare di comitati Renzi adesso mi sembra anacronistico: discutiamo del Pd».

E a livello locale?

«Purtroppo a livello locale sono state fatte delle scelte che non rispecchiano fedelmente quel messaggio rinnovatore, anche dal punto di vista generazionale, che sta portando avanti l’ormai ex sindaco di Firenze. Renzi. Renzi ha fatto del rinnovamento, anche anagrafico, un proprio punto di forza, passando anche per irriverente, a tratti arrogante, ma andando dritto per la sua strada».

Per quanto riguarda lei?

«Al di là di questo ho preferito fare responsabilmente un passo indietro e non propormi per le primarie perché la mia candidatura avrebbe aperto un’ulteriore frattura all’interno del Pd e non credo che ce ne sia bisogno in questa fase politica massetana».

Cosa crede?

«Io credo nel partito unito e spero che dalle primarie il Pd esca più forte di prima con un contributo fattivo da parte dei candidati e da chi li sostiene».

Se è vero che Renzi fin dall’inizio ha sempre parlato di ringiovanimento dei quadri e di dare spazio ai giovani, perché secondo lei allora a Massa è prevalsa la candidatura di Poli, ultrasessantenne e con scarsa esperienza amministrativa?

«Più che a me sarebbe opportuno chiederlo a chi ha avvallato tale scelta. Sarà comunque prioritario un cambio di marcia nell’approccio politico. Ce lo sta dimostrando il 39enne Matteo Renzi che sta attuando delle azioni dirompenti sbaragliando le correnti interne, esiste solamente un Pd ed è su questo che bisogna lavorare.

Cosa farà?

«Mi metto comunque a disposizione con il massimo impegno per i ruoli che mi verranno richiesti dal partito».

Come?

«Sicuramente darò il mio apporto sulla base dell’esperienza acquisita in questi anni cercando di migliorare i risultati nei settori attualmente di mia competenza».

A riguardo quindi del turismo.

«Certo, è stato creato un metodo di confronto pubblico, privato, associazionistico nell’ambito turistico che sta dando risultati concreti e auspico che nella prossima legislatura venga consolidato e sviluppato».

 

 

2 Commenti a “Zazzeri: «Ho fatto un passo indietro per il Pd»”

  • Francesco Mazzei says:
    «Purtroppo a livello locale sono state fatte delle scelte che non rispecchiano fedelmente quel messaggio rinnovatore…» appunto caro Flavio e tu cosa ci stai a fare?
    Imitando Renzi avresti dovuto combattere questo sistema che ha portato Massa Marittima quasi nel baratro e come Renzi saresti dovuto essere irriverentea tratti arrogante, ma avresti dovuto tirare diritto per la tua strada…
    avresti dovuto, come Renzi, sbaragliare le correnti interne
    (nel tuo caso Sani, Poli, Giuntini, Fedeli & C.) e invece tu che cosa fai?
    «Mi metto comunque a disposizione con il massimo impegno per i ruoli che mi verranno richiesti dal partito»
    Bravo! proprio come avrebbe fatto Renzi!
  • Roberto Ovi says:

    Forse mi sbaglierò, ma credo che quel discutibile sistema politico amministrativo che Flavio Zazzeri avrebbe dovuto combattere, potrebbe essere verosimilmente lo stesso che, se ben ricordo, lo ha nominato nel consiglio di amministrazione di Rama SpA.
    Infine un’ultima riflessione in relazione alla parte dell’intervista di cui sotto.

    DOMANDA:
    Se è vero che Renzi fin dall’inizio ha sempre parlato di ringiovanimento dei quadri e di dare spazio ai giovani, perché secondo lei allora a Massa è prevalsa la candidatura di Poli, ultrasessantenne e con scarsa esperienza amministrativa?

    RISPOSTA:
    Più che a me sarebbe opportuno chiederlo a chi ha avvallato tale scelta. Sarà comunque prioritario un cambio di marcia nell’approccio politico…

    Sembra di tutta evidenza, almeno a mio modesto parere, che Flavio Zazzeri non abbia per nulla gradito l’individuazione di Sandro Poli quale capofila locale dei renziani e loro candidato sindaco alle primarie PD.
    Credo che a quel ruolo ambisse egli stesso, come sembra potersi evincere dall’intervista pubblicata in data 19 maggio 2013 nella cronaca locale del quotidiano La Nazione.
    Credo che aver esternato in modo così evidente il proprio mal di pancia, non giovi nè a lui, che non mi sembra possedere particolare temperamento, talento e rilevanti qualità politico amministrative, nè a Sandro Poli.
    Comunque tanti auguri a loro ed al loro leader, che ha appena ottenuto dal Presidente Napolitano l’incarico per formare il nuovo Governo. La situazione dell’Italia è talmente grave che non si può non augurargli con sincerità buona fortuna e successo

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