di gabriele galeotti
Il panorama politico massetano non può dirsi certo rassicurante.
Quando di fronte ai nostri occhi, infatti, in tutta la loro gravità, compaiono gli effetti del malgoverno di Sani e Bai, il PD cosa fa?
Il PD, vigliaccamente, punta tutto proprio sulla continuità dell’operato di costoro e si affida a Marcello Giuntini, già Sindaco di Montieri e ben avvezzo ad ubbidire alle direttive di partito.
Ma sono state proprio le direttive di partito a rovinare la nostra Cittadina!
Al PD di Luca Sani di Massa non è mai importato nulla se non relativamente al poterne gestire le risorse economiche, ovvero i soldi della Collettività.
Amministrarla è sempre stata solamente una scusa, l’espediente per essere “legittimato” a fare qualunque cosa pur di riuscire nel proprio intento di muovere esclusivamente per il proprio vantaggio e per quello dei suoi appartenenti.
Lucrare abilmente ai danni delle casse pubbliche è stato il suo unico “comandamento”.
Prima ancora, però, il PD locale si è prostituito alla causa principale del declino economico e morale del nostro Paese: si è messo, cioè, a completa disposizione del volere politico superiore di Provincia e Regione, relegando sé stesso al ruolo di mero (e vigliacco) esecutore degli ordini altrui.
Molti dei suoi più illustri esponenti (primo tra tutti l’onorevole DMC Luca Sani) sono stati così ripagati ampiamente dell’aver adempiuto agli impegni, quand’anche abbiano assecondato programmi infausti per la nostra Cittadina e scelte scellerati per i suoi abitanti.
Ecco: Marcello Giuntini, pur non essendoci nemmeno confronto con la bassezza di Sani e Bai, si appresta a continuare su questa strada.
E, se anche non lo volesse, sarebbe obbligato a farlo dal suo stesso partito al quale ha dovuto giurare fedeltà.
Sta ai Massetani capire tutto questo e ribellarsi nei confronti di chi ci costringe, adesso, ad affrancarci dal vero e proprio regime che ha ignobilmente segnato le nostre sorti.
La Lista Civica ha lavorato e sta lavorando per restituire Massa ai Massetani, togliendola dalle mani di chi l’ha solamente spremuta per trarre uno sporco vantaggio di parte, peraltro senza neppure vantare anche solo un briciolo di competenza.