Fonte: IL TIRRENO
07 febbraio 2014
Rubrica: Sanità
Per l’Asl 9 nessuna emergenza di posti letto L’azienda smentisce le denunce di Usb e Nursing up. «Solo un temporaneo aumento degli accessi»
GROSSETO Botta e risposta: arriva immediata la replica dell’Asl alle accuse mosse ieri sul Tirreno dai sindacati Usb e Nursing up. Le parti sociali hanno denunciato, tra le altre cose, gravi carenze dei posti letto al Misericordia e un’organizzazione del lavoro ben poco funzionale. «C’è sicuramente un maggiore afflusso al pronto soccorso dell’ospedale di Grosseto e una maggiore richiesta di ricovero, legati all’andamento del picco influenzale, ma ci sembra allarmistico e poco appropriato – scrivono dalla Asl – parlare di emergenza posti letto». La direzione aziendale fa sapere d’aver già messo in piedi un gruppo di lavoro, che comprende tutte le rappresentanze del personale sanitario. «Con il compito di tenere costantemente sotto stretta osservazione l’andamento delle attività ospedaliere (accessi al pronto soccorso, ricoveri, altre attività sanitarie) e di mettere in atto, di volta in volta, gli interventi necessari per garantire i servizi e l’assistenza ai cittadini». Il caos denunciato dai sindacati, secondo i vertici dell’azienda sanitaria, è frutto della cattiva stagione: nei mesi invernali. «Si è registrato un aumento della domanda d’assistenza, per lo più legata ai picchi influenzali, maggiore rispetto agli anni passati». Nel testimoniare la propria linea, l’Asl snocciola numeri. Il confronto è tra il dicembre e gennaio 2013/14 e gli stessi mesi 2012/13: l’incremento di accessi al pronto soccorso del Misericordia è stato di oltre 400 accessi e 150 ricoveri. «La maggior parte legati a patologie dell’apparato respiratorio, in particolare nella fasce di età più avanzate». Per dare una risposta alle esigenze che, è evidente, sono cambiate, l’Asl assicura d’aver attivato posti letto aggiuntivi già da qualche mese (“non utilizzati o utilizzati sporadicamente”). Inoltre, “era stato organizzato il trasporto sanitario nell’eventualità (peraltro non verificata) di trasferire i pazienti negli altri presìdi aziendali. Ed era stata prevista una diversa distribuzione dei posti letto di Area medica. Quest’ultimo provvedimento, in particolare, per far fronte a un ritardo negli interventi di ristrutturazione del sesto piano del Misericordia (attualmente in esecuzione), dove è previsto un setting di Area medica con 24 posti letto». Mentre resta l’attesa per l’ultimazione dei lavori, in programma c’è anche l’uso di altri letti: la direzione ospedaliera sta decidendo dove collocarli. Dall’Asl sottolineano pure l’uso della discharge room, implementato. «Per velocizzare le dimissioni, garantendo comunque l’assistenza e la sicurezza per il paziente». Gli spazi a disposizione dei pazienti – assicura l’Asl – sono dunque destinati ad aumentare. Così come il personale: come già preannunciato dall’azienda sanitaria a inizio anno, arriveranno altri 10 medici (di cui 5 a tempo determinato), 7 infermieri e altrettanti operatori socio-sanitari. (m.b.)