Nel nostro paese nonostante la crisi economica e di conseguenza demografica, le società sportive (polisportiva, calcio etc.) resistono e con rinnovato entusiasmo lavorano.
In un paese di modeste dimensioni quale è Massa Marittima, lo sport ha un compito di primaria importanza nella crescita e nella formazione dei nostri ragazzi.
Gli sports di squadra in particolare svolgono ed hanno svolto una funzione sociale notevolissima e a tutti coloro che seguono e dirigono i ragazzi in modo gratuito e con grande dispendio di tempo ed energie và tutta la mia stima ed ammirazione.
Nell’ambito di un programma di avvicinamento dei nostri giovani per aiutarli a conoscere il mondo che li aspetta e a riconciliarli con i problemi di interesse pubblico , mi piacerebbe partire dai giovani delle società sportive e dei loro dirigenti.
Mi piacerebbe valutare con loro la possibilità di qualche aiuto da parte dell’Amministrazione Pubblica e di programmare/progettare il loro futuro.
Ho militato tanti anni in sport tipicamente dilettantistici e ad onor del vero tante situazioni sono cambiate nel tempo a partire da quando si disponeva di una pista scoperta in mattonelle ad oggi in cui si dispone di una struttura tensostatica; l’evoluzione dello sport però è stata più veloce della crescita delle strutture del nostro paese e questo mette in crisi le Società.
L’area occupata dalle varie discipline si è via via ampliata senza un progetto organico di lungo termine più ambizioso e inevitabilmente essendo ogni micro elemento dell’area sportiva nato in tempi diversi per successivi interventi parziali, oggi si hanno in cascata necessità di risistemazioni, riparazioni e comunque investimenti.
In questa ottica vale la pena mettere giù tutti insieme un progetto di lungo termine a valle di un esame approfondito di quanto i bilanci comunali possono consentire , un progetto che possa portare per piccoli passi ad una struttura polivalente e quindi non solo sportiva in un’area diversa ( La Cammilletta?)
La variazione etnica del nostro paese a maggior ragione ci pone il dovere morale di integrare tanti ragazzi nella nostra comunità e lo sport è un veicolo eccellente.
Cercherò di programmare a breve incontri su questo tema con le società, con i ragazzi , con i loro genitori ed i loro dirigenti.
Mi si consenta una battuta : se non avessimo “buttato” i soldi nel campo della Cammilletta o negli “imprevisti” del carcere , vi immaginate che palazzetto avremmo potuto avere?
Abbiamo perso un paio di battaglie, vogliamo provare piano pano a vincere insieme la guerra?