Italicum: c’è l’accordo tra il Cav e Renzi
Il premio di maggioranza passa dal 35 al 37%.
La soglia per i partiti in coalizione scende dal 5 al 4,5%
Italicum: c’è l’accordo tra il Cav e Renzi
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Questo dice la qualità della nostra classe politica.
PD e Forza Italia si sentono deboli. Molto deboli. Non a caso hanno mantenuto una soglia estrememente bassa per il conseguimento del premio di maggioranza, che comporterà l’ottenimento del 53 – 55 per cento dei seggi.
Così si eviterà il ricatto dei partitini, ha detto Renzi.
Mi sembra una valutazione piuttosto sciocca ed inconsistente.
Il Porcellum assegnava la maggioranza dei seggi parlamentari alla coalizione vincente pur senza aver stabilito alcuna soglia di voti e prevedeva sbarramenti del 4 per cento alla Camera ed addirittura dell’8 per cento al Senato. I risultati li conosciamo. Ed il fallimento dei Governi, soprattutto quello di Berlusconi, che ha ottenuto la più forte maggioranza della storia repubblicana, non è certo dipeso dai partitini.
Comunque facciano come credano. Il risultato non cambierà.
Mi ero dimenticato di una cosa importante.
Nel 2015, come sapete, entrerà in vigore il FISCAL COMPACT, ovvero la disciplina di bilancio europea che costringerà i Paesi appartenenti all’area Euro a procedere, in tempi concordati, al raggiungimento dei parametri di bilancio previsti dai trattati europei, con particolare riferimento al rapporto tra debito pubblico e PIL, che dovrà raggiungere il valore massimo del 60%. In Italia è al 130% circa.
Secondo gli accordi raggiunti in Sede europea, l’Italia si è impegnata a rientrare in questo parametro nel giro di 20 anni. Ciò significa che per ciascuno dei prossimi 20 anni, il nostro Paese dovrà garantire un saldo positivo di bilancio di circa 40 miliardi di Euro.
E qui arriviamo al punto.
Voi credete davvero che uno dei due maggiori partiti (PD o Forza Italia), o eventuali coalizioni di riferimento, in un ipotetico ballottaggio, siano in grado di sostenere un disegno politico di austerità di questa portata? Dopo l’abolizione delle Province, ammesso che Renzi e Berlusconi, come da accordi, condivisibili, ci riescano, ci saranno da accorpare Comuni, Regioni, rivedere tutto il generoso sistema dei finanziamenti pubblici, disboscare l’apparato pubblico riorganizzando ministeri, uffici statali e regionali, scuola, sanità, giustizia, privatizzare la RAI, che PD e soprattutto Berlusconi vedono come il fumo negli occhi, liberalizzare i servizi pubblici e gli ordini professionali, dare maggiori poteri, anche penali, all’Autorità Antistrust.
Voi credete davvero che Berlusconi e Renzi, per non parlare di Alfano e Vendola, abbiano la capacità e l’autorità politica per perseguire questi risultati? A me viene da ridere.
Ma conviene anche a loro coinvolgere i partitini. Sennò, quando falliscono, a chi danno la colpa?
Questi si scioglieranno come neve al sole