LA NAZIONE
28 gennaio 2014
Panorama politico

 

 


Si aprirà il 29 aprile il dibattimento al Consiglio di Stato per l’annosa questione dell’area EX-AGRARIA

 

 

Non sono solo le diatribe interne al Pd per la scelta del candidato sindaco o l’avvicinarsi delle elezioni amministrative della prossima primavera a preoccupare gli amministratori di Massa Marittima.

 

Ci sono in ballo, infatti, questioni di estremo interesse che potrebbero segnare le sorti della città del Balestro e quelle di chi ne ha tenuto le redini negli ultimi anni.

 

Dopo l’udienza di novembre, si sta attendendo che il Consiglio di Stato pubblichi la sentenza relativa al ricorso presentato dal Comune contro la richiesta di risarcimento danni avanzata dall’Immobiliare Porta al Salnitro e quantificata in cinque milioni e mezzo per la nota vicenda che ha interessato l’Area ex Molendi.

 

Ma è «fresca» un’altra notizia clamorosa, pervenuta quando ormai si credeva che il tutto sarebbe slittato dopo l’estate, e quindi, dopo le elezioni.

 

Il Consiglio di Stato ha fissato per il 29 aprile anche l’udienza per il ricorso presentato dal Movimento Civico Massa Comune contro il Comune e la Società Massa Marittima Sviluppo sull’edificazione dell’area ex-Agraria.

 

Sulla questione ex-Agraria, il battagliero movimento civico, forte della consulenza tecnica di Massimo Grisanti e di Gabriele Galeotti e dell’apporto legale dell’avvocato Gianluigi Ceruti di Rovigo, aveva infatti presentato un ricorso al TAR di Firenze con la bellezza di 20 censure.

 

Ma tale ricorso, incredibilmente, venne ritenuto inammissibile per «mancanza di adeguata rappresentatività e radicamento sul territorio» della parte ricorrente, benché questa rappresenti circa il 30% della popolazione.

 

Di conseguenza, dopo aver fatto credere di essersi arresa fino a far sbilanciare gli amministratori con dichiarazioni imprudenti, Massa Comune propose ricorso al Consiglio di Stato.

 

Nel contesto della propria attività il movimento civico ha inoltre depositato innumerevoli denunce alla Procura della Repubblica di Grosseto e sta attendendo una pronuncia definitiva circa gli ipotizzati reati di abuso edilizio, lottizzazione abusiva, mancato rispetto della normativa sismica, mancato rispetto della normativa sulla tutela dei beni paesaggistici e molto altro ancora.

 

Massa Comune ha presentato anche un esposto alla Procura Generale della Corte dei Conti di Firenze perché il Comune di Massa Marittima, tra le altre cose, «avrebbe rilasciato il permesso di costruire senza aver incassato gli oneri di urbanizzazione ammontanti ad oltre mezzo milione, «scomputandoli impropriamente alla Società Massa Marittima Sviluppo.

 

Sia per gli amministratori uscenti che per quelli che subentreranno – giurano i rappresentanti di Massa Comune – si annunciano perciò brutti periodi». Staremo a vedere.

 

 

 

Lascia un Commento

Devi aver fatto il login per inviare un commento


Entra
IL NOSTRO SPOT
Categorie
GRAZIE PER LA VISITA