IL TIRRENO
Panorama politico
Il movimento civico si affida all’ingegner Fiorenzo Borelli
Sarà lui a sfidare il candidato del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative a Massa Marittima
MASSA MARITTIMA – Massa Comune punta tutto sull’ingegnere aeronautico Fiorenzo Borelli. Spiazzando tutti, la Civica ieri ha presentato candidato a sindaco e, visto che dal giorno della sua fondazione il movimento ha sempre cercato di essere fuori dagli schemi della politica, o almeno dagli schemi partitici, anche stavolta gli esponenti del gruppo hanno giocato di anticipo, mentre ancora gli altri non vogliono svelare nulla.
«Noi al contrario di altri non abbiamo bisogno di giochini, accordi particolari o di intrighi – spiegano – e proprio per questo non abbiamo necessità di aspettare oltre per presentare il nostro candidato a sindaco. Fiorenzo Borelli è una persona pulita, che si è sempre guadagnato da vivere lavorando da solo, che conosce il mondo delle imprese e la macchina amministrativa, avendoci lavorato due anni dall’interno (ha infatti collaborato con il Comune di Castelnuovo Val di Cecina in passato) ed essendosi occupato di progetti importanti relativi alle energie rinnovabili e al teleriscaldamento in tutta Italia. Ha vissuto in Svezia e Grecia, ha trascorso diversi periodi all’estero, è un professionista che secondo noi rispecchia appieno i valori di Massa Comune».
Borelli fa parte del movimento fin dalla sua creazione: nel corso dell’ultima campagna elettorale non poteva ancora rendersi disponibile per ricoprire il ruolo di candidato, perché ancora impegnato con il suo lavoro. Adesso, a sessant’anni, nonostante si occupi ancora di alcune consulenze è, come si definisce lui stesso, “un pensionato” e quindi disponibile a dedicare tempo alla città nell’eventualità venisse eletto sindaco. La presentazione di Borelli è avvenuta ieri pomeriggio durante l’assemblea pubblica indetta da Massa Comune alle 17 alla sala Pira, a Massa Marittima: il gruppo ha aperto l’incontro ripercorrendo l’attività degli ultimi anni come opposizione, le battaglie relative all’ex Molendi, all’Agraria, alla zona industriale di Valpiana, e molte altre ancora.
«In fondo non abbiamo fatto altro che portare avanti il ruolo di una minoranza, di controllo insomma. Abbiamo presentato decine di interpellanze alle quali non ci è stato mai risposto; i consiglieri di maggioranza spesso arrivano in consiglio senza aver neppure letto i documenti di cui andremo a discutere, abbiamo 100 mila euro di spese legali e altri sprechi relativi agli incarichi esterni. Presenteremo il nostro programma alla città, alla quale base c’è il principio che prima serve fare un elenco delle priorità, trovare le risorse e poi si realizzano i progetti, non come adesso che nel piano delle opere triennali presentato a novembre scorso, ci sono degli interventi mai partiti che in realtà nel documento dovevano partire a settembre».
Il movimento è aperto a tutti coloro che vogliano partecipare alla campagna elettorale ma, molto probabilmente, la lista viaggerà da sola: non sono previsti accordi con le altre minoranze («non hanno mai svolto il compito di opposizione quindi non possiamo relazionarci con loro»), quindi la campagna elettorale sarà tutta in mano al movimento. «Presto organizzeremo un incontro pubblico sul bilancio – concludono – perché prima di tutto la città deve sapere quanti soldi abbiamo, come li spendiamo, dove possiamo tagliare spese e dove invece dobbiamo investire».
Borelli è pronto a dare battaglia ai suoi avversari anche se ancora non sa chi saranno: il probabile antagonista sarà Marcello Giuntini, che già ha dichiarato la sua candidatura alle primarie del centro sinistra e che i bene informati danno come possibile scelta dell’attuale maggioranza.