Massa Comune

E’ dal marzo dello scorso anno che si parla con insistenza di Marcello Giuntini come il più probabile candidato a sindaco di Massa Marittima nelle fila della coalizione facente capo al PD. G.  

Un sorta di conferma venne, nel giugno successivo, in occasione dell’inaugurazione del Centro Documentale sulle Attività Minerarie realizzato negli ex locali della miniera di Niccioleta, sotto la benedizione dell’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini.

In quell’occasione, Marcello Giuntini si fece ritrarre accanto a Lidia Bai e proprio di fronte al nastro tricolore da tagliare.

Attuale sindaco di Montieri, è in procinto di dimettersi per correre liberamente all’inseguimento della prestigiosa poltrona di primo cittadino di Massa Marittima.

Giuntini  ha sempre lasciato trasparire una certa ambizione al riguardo.

All’esperienza acquisita nei due mandati alla guida del Comune di Montieri si aggiunge quella di Consigliere Comunale a Massa Marittima, oltreché di presidente dell’Amatur e dell’Unione dei Comuni.

Giuntini può contare sull’appoggio dello zoccolo duro del PD che il generale Sani, con l’appoggio di colonnelli Bai, Fedeli e Rapezzi, guida ormai da anni a suo totale piacimento.

Anche un grande personalità politica come Giancarlo Zago pare non lagnarsi per l’eventuale candidatura di Giuntini sebbene, per qualche tempo, abbia mirato anch’egli alla medesima investitura.

Sono i Renziani a non gradire affatto Giuntini perché rappresenta la continuità più assoluta col vecchio PD di stampo dalemian-bersano-cuperliano che, pur sconfitto su tutti i fronti, è riuscito a mantenere completamente a sè il comando del partito.

Tale è il suo appartenere alla vecchia corrente conservo-rovinatrice, che Giuntini viene anche definito il “delfino curioso di Sani” e “la Bai vestita da uomo”.