Fin dai primi anni Novanta, l’architetto PISTOLESI ha lavorato grazie agli innumerevoli incarichi fiduciari affidatigli direttamente dal Comune di Massa Marittima.
Ma solo a partire dal NUOVO MILLENNIO, grazie alla necessità di redigere il nuovo strumento urbanistico del Comune di Massa Marittima, gli incarichi si sono moltiplicati
Nel 2000, per la “istituzione dell’Ufficio di Piano al fine di seguire e organizzare le varie fasi della redazione del Piano Strutturale”, l’architetto Pistolesi ha percepito dal Comune di Massa Marittima 32.701.728 lire.
Nel 2001, per il “mantenimento dell’Ufficio di Piano finalizzato alla redazione del Piano Strutturale e del successivo Regolamento Urbanistico”, 49.200.000 lire.
Nel 2002, per la “necessità di mantenere l’Ufficio di Piano, per coordinare e organizzare le varie fasi della redazione del Piano Strutturale e del successivo Regolamento Urbanistico”, 25.409,68 euro.
Nel 2003, per il “mantenimento dell’Ufficio di Piano Strutturale e Regolamento Urbanistico”, 25.500,00 euro.
Nel 2004, per il “mantenimento dell’Ufficio di Piano al fine di coordinare e gestire l’applicazione del Piano Strutturale approvato e la redazione del successivo Regolamento Urbanistico”, 25.500,00 euro.
Nel 2005, per la “Convenzione Ufficio di Piano”, 25.000,00 euro.
Nel 2006, per la “Convenzione Ufficio di Piano”, 16.666,68 euro (con un impegno di tre mattine a settimana).
Sempre nel 2006, per un primo “Collaudo delle Fonti dell’Abbondanza” e per l’incarico di “Responsabile dell’Ufficio di Piano”, 51.125,00 euro.
Nel 2007, per un secondo “Collaudo delle Fonti dell’Abbondanza” e per la “Progettazione della rete stradale e fognaria della frazione di Valpiana”, 38.499,96 euro.
Sempre nel 2007, per la “Redazione del Regolamento Urbanistico” e per non meglio descritte “Attività dell’Ufficio di Piano” (con un impegno di tre mattine a settimana), 22.833,32 euro.
Ancora nel 2007, dopo averlo fatto per lunghi anni (sempre attraverso incarichi fiduciari rinnovatigli continuativamente), a seguito della “Selezione ad evidenza pubblica” per l’assunzione di un Istruttore Direttivo Tecnico presso il Comune di Massa Marittima, l’architetto Pistolesi si trovò nuovamente ad essere il Responsabile dell’Ufficio di Piano percependo uno stipendio dirigenziale.
In quello stesso ruolo, in precedenza, Pistolesi aveva redatto il REGOLAMENTO URBANISTICO del Comune di Massa Marittima rendendo edificabile, in particolar modo, l’area EX-AGRARIA [ma anche l’area del MAGRONE da destinare alle attività industriali e artigianali] consentendo la realizzazione di n.42 (quarantadue) unità abitative ed altro ancora.
Negli anni compresi tra il 2008 e il 2012 gli incarichi affidati all’architetto sono cessati
Nel 2013, però, per la “relazione di monitoraggio e verifica dello stato di attuazione del Piano Strutturale e del Regolamento Urbanistico”, l’architetto Pistolesi ha percepito dal Comune di Massa Marittima 27.000,00 euro.
E’ utile ricordare che il Comune di Massa Marittima ha 4 (quattro) architetti nelle proprie file ma sembra che abbiano talmente tanto da fare che si ricorre quasi sempre a costosi incarichi esterni.
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Sul caso EX-AGRARIA, il “Movimento Civico Massa Comune” ha indagato in maniera approfondita muovendosi in ogni direzione: sul piano amministrativo, sul piano penale e sul piano contabile.
Con la consulenza dell’Avv. Gianluigi Ceruti di Rovigo e del Geometra Massimo Grisanti [due tra i maggiori esperti in Diritto Urbanistico d’Italia] ha presentato un ricorso al TAR contenente ben VENTI CENSURE ed ora attende che si pronunci il Consiglio di Stato [ha dovuto appellarsi ad Esso perché, pur rappresentando circa il 30% della Cittadinanza ed avendo 3 Consiglieri Comunali, è stato incredibilmente ritenuto «carente di adeguata rappresentatività e radicamento sul territorio»].
Ha poi inoltrato numerose denunce alla Procura di Grosseto ipotizzando una lunga serie di illeciti: ABUSO EDILIZIO, LOTTIZAZIONE ABUSIVA, MANCATA APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA ANTISISMICA, VIOLAZIONE DELLA NORMATIVA A TUTELA DEI BENI A VINCOLO PAESAGGISTICO, FALSO IN ATTO PUBBLICO, ABUSO DI UFFICIO ecc.
Ha presentato anche un esposto alla Procura Generale della Corte dei Conti di Firenze (cfr. prot. 2979/2011) perché il Comune di Massa Marittima, tra le altre cose, ha rilasciato il permesso di costruire SENZA AVER INCASSATO GLI ONERI DI URBANIZZAZIONE (oltre 500.000 euro), ma scomputandoli genericamente e, a nostro avviso, impropriamente.