Fonte: LA NAZIONE
09 gennaio 2014
Rubrica: Sanità
Al Misericordia mancano tre primari. I ruoli, ora coperti da medici facenti funzioni, sono in Pediatria, Rianimazione e Psichiatria.
di ALBERTO CELATA
TRE PRIMARIATI da assegnare all’ospedale Misericordia rispetto ai 21 previsti dalla pianta organica del nosocomio di Grosseto e ai complessivi 35 dell’Asl 9. Insomma, rispetto a quella che è la situazione nel nostro Paese, in provincia di Grosseto non ci possiamo lamentare. Come detto, complessivamente i primari medici ospedalieri presenti nelle strutture dell’Asl 9 sono 35, così suddivisi: 21 all’ospedale di Grosseto; 5 all’ospedale di Massa Marittima; 6 per il presidio ospedaliero Colline dell’Albegna; 3 a Castel del Piano. Per quanto riguarda il resto del personale, i dipendenti della Asl 9 sono 2.900, di cui 520 medici (in numero stabile negli ultimi 5 anni), 1.280 infermieri e 280 operatori socio-sanitari (che svolgono compiti di assistenza alla persona e che sono coordinati dagli infermieri). Ai dipendenti, si aggiungono i medici specialisti convenzionati, i medici e i pediatri di famiglia, per un totale di circa cinquecento persone.
I POSTI di primario ospedaliero, per cui è stato richiesto il concorso, sono per tre reparti, ovvero Pediatria, (in sostituzione di Gabriele Barlocco al cui posto al momento c’è, come facente funzioni Susanna Falorni), Anestesia e Rianimazione (qui il posto di Roberto Madonna è stato preso dall’«aiuto» Cinzia Casadio), e Psichiatria (dove al posto di Giuseppe Corlito, andato in pensione, c’è Giuseppe Cardamone, che ha già la qualifica di primario ma deve sostenere il concorso per quella relativa a Psichiatria). A questi tre posti, da assegnare in maniera definitiva, si aggiungono i concorsi per tre ruoli apicali, all’interno dell’Asl 9, anche se non specificamente ospedalieri. Si tratta dei responsabili del Servizio prevenzione e protezione (Spp), della Fisica medica e infine delle Politiche del farmaco.
«IL NUMERO dei primari ospedalieri all’interno dell’Asl 9 — ricorda il direttore sanitario Danilo Zuccherelli — è conforme alla più generale organizzazione regionale della sanità e a quella dell’Asl 9, tenendo presente che a parte quelli che sono stati concentrati al Misericordia (il punto nascite tanto per fare un esempio), gli altri reparti, e di conseguenza i primari, devono essere presenti in tutti gli ospedali, come ad esempio Ortopedia, Medicina e Chirugia». Primari quindi come pilastri del sistema ospedaliero? «Siamo più precisi. Premesso che tutti gli operatori sanitari debbono dare il massimo e hanno un’ampia autonomia nell’ambito di un’organizzazione generale, diciamo — conclude Zuccherelli — che i primari sono coloro che debbono garantire la qualità e l’omogeneità della professionalità espressa».