La nostra amministrazione usa abilmente sistemi ultra collaudati per affidare a chi vuole i lavori pubblici, anche quando deve procedere mediante gara di appalto.

 

La ditta “prescelta” presenta la sua offerta con un ribasso d’asta spropositato e assurdo e, di conseguenza, si aggiudica l’appalto.

 

Ma poi, guarda caso, in corso d’opera, si rendono necessari lavori suppletivi il cui importo eguaglia o supera il ribasso d’asta.

 

E’ successo così nel caso del CENTRO SOCIALE di via Curiel in Poggio, la cui realizzazione è stata affidata all’impresa “Piccolini Febo snc” [si, proprio quella dell’area EX-AGRARIA, del Palazzo dell’Abbondanza ecc. ecc.] con sede in Località Pian dei Mori 276 Sovicille (SI).

 

All’impresa “Piccolini Febo snc” sta molto a cuore la nostra Cittadina e, con lei, stiamo a cuore tutti noi Massetani; per il nostro bene e solo per il nostro bene farebbe di tutto!!!

 

Per questo, magnanima, ha ritenuto di dover praticare un ribasso di addirittura il 33,33% sull’importo dei lavori ovvero ce li ha scontati di UN TERZO!!!

 

Solo che, durante i lavori, per la necessità di effettuare taluni di interventi di miglioramento sismico delle strutture portanti RESISI IMPROVVISAMENTE NECESSARI, il Comune ha “dovuto” provvedere approvando una maggiore spesa pari ad € 64.499,37.

 

L’importo contrattuale dei lavori è passato, dunque, da € 192.452,44 ad € 256.762,00 compresi gli oneri per la sicurezza, IVA esclusa.

 

In questo caso, però, l’hanno fatta veramente sporca.

 

Con Determinazione UTC-LLPP 849 del 13.10.2009 a firma dell’arch. Sabrina Martinozzi, infatti, era stato affidato all’ingegner Fausto Rossi, con studio in Via Santini a Follonica, l’incarico per la verifica sismica preliminare alla redazione del progetto esecutivo dei lavori del Centro Sociale di Poggio!!!

 

E all’atto dell’approvazione del prospetto economico esecutivo dei lavori, avvenuta con Delibera 278 del 10.11.2009, già si conoscevano gli esiti di tale verifica!

 

Come è possibile, dunque, che solo successivamente (vedasi Delibera 190 del 27.07.2010) si siano “accorti” che le strutture portanti “necessitavano” di un intervento ulteriore?

 

Dovrebbe presto risponderci la Procura Generale della Corte dei Conti di Firenze, all’attenzione della quale è stato depositato un corposo fascicolo sulla copertina del quale si legge “Il nuovo Centro Sociale: talvolta va bene, talvolta va male”.

 

 

 

Un Commento a “Più sporca di così si muore”

  • Fiorenzo.Borelli says:

    La cosa più grave è che esistono leggi ben precise per evitare questi traffici ma ovviamente vengono disconosciute; esiste una legge che consente di individuare le cosi dette “offerte anomale”, e in casi specifici quale l’appalto dei lavori per il Centro Sociale se non è anomala un’offerta con 33,33% di ribasso vuol dire che la legge è stata buttata nel dimenticatoio.
    Si dovrebbe inoltre porre un limite al valore di perizie suppletive o comunque in variante altrimenti il progetto iniziale o meglio il suo computo metrico è totalmente sbagliato.

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