
Anna Marson
LA NAZIONE
30 dicembre 2013
MASSA MARITTIMA
«Si faccia chiarezza sul Magrone» Appello di Raugei all’assessore Marson
APPRODA in Regione la protesta contro il progetto dell’amministrazione di Massa Marittima di realizzare una nuova area industriale di oltre 40 ettari al Magrone, nella periferia di Valpiana, in un territorio rurale di eccellenza vitivinicola e al confine con un’area archeologica di rilevante interesse. Promotrice dell’ultimo passo la presidente del Consiglio di Frazione di Valpiana Donatella Raugei, che — assieme all’assessore regionale all’Urbanistica Anna Marson — è intervenuta all’incontro «Territorio come patrimonio collettivo» recentemente svoltosi a Suvereto. Per l’occasione la Raugei ha ripercorso le tappe della proposta varata dal Comune di Massa Marittima, e avvalorata dall’approvazione in Consiglio comunale, di aprire una nuova zona industriale, motivandola con la circostanza che l’attuale zona di Valpiana sarebbe satura.
«Ciò non corrisponde assolutamente al vero — ha puntualizzato la Raugei alla Marson — come evidenziato dallo studio eseguito da parte del Laboratorio di Democrazia, del quale faccio parte. Fra l’altro gli amministratori di Massa Marittima non hanno mai partecipato a incontri per il piano paesaggistico, a differenza di quelli della Val di Cornia e di parte dell’area grossetana, con in testa il presidente della provincia Leonardo Marras».
La Raugei ha concluso chiedendo all’assessorato regionale all’Urbanistica di «fare chiarezza sulla vicenda Magrone e non consentire che una nuova zona industriale danneggi un pregiato territorio agricolo quando l’altra zona artigianale di Valpiana non è affatto satura e, per “ragionare” in termini di pianificazione di area vasta, si troverebbe a pochi chilometri dalle zone industriali di Gavorrano, Scarlino e Follonica, dove vi sono lotti vuoti, da edificare, capannoni in vendita o da locare».