Massa Comune

Fonte: LA NAZIONE

29 dicembre 2013

«Un vero disastro la giunta Bai Serve un cambiamento radicale»

PARTITO Repubblicano agguerrito a Massa Marittima con il capogruppo consiliare Luca Santini che tuona contro l’amministrazione comunale. Critiche dure in vista di una campagna elettorale che si preannuncia ricca di scontri politici. Come giudica l’operato dell’ultimo quinquennio della giunta guidata dal sindaco Lidia Bai? «Un vero disastro. In questi anni si è dimostrata del tutto inadeguata a fronteggiare tanto le difficoltà strutturali del Comune quanto i problemi legati alla grave situazione economica e sociale del Paese». Quali sono, a suo giudizio, gli assessorati che avrebbero dovuto fare di più? «Di eccellenze nella giunta non ce ne sono e crediamo che il sindaco ne sia cosciente, anche se qualcosa di più era lecito attendersi. Le carenze maggiori vanno ricercate in quegli assessorati che dovevano da un lato lavorare al bilancio del Comune, cercando di “inventarsi” qualcosa di innovativo sul piano della redistribuzione delle risorse disponibili, dall’altro lato avrebbero dovuto cercare di sviluppare un modello economico alternativo. Mi chiedo come pensavano di poter gestire la crisi e le difficoltà se non hanno potuto contare sull’esperienza né sulle competenze richieste». Quali sono i motivi di una fotografia tanto deludente? «Non hanno “inventato” niente di nuovo, mentre a Massa Marittima c’è proprio bisogno di idee nuove, nuovi progetti e nuove iniziative. Con i soliti modi non si va da nessuna parte. Cosa si è fatto sul fronte dell’evasione? Cosa si è fatto per nuovi investimenti produttivi? Se pensiamo al “Magrone” viene da piangere. Cosa si è fatto per ripristinare una centralità formativa scolastica? Quali strutture di supporto al microsviluppo si sono messe a disposizione dei giovani che fossero intenzionati a fare qualcosa a Massa Marittima? Si potrebbero elencare tanti altri argomenti ai quali i componenti della giunta non sono stati capaci di dare risposte adeguate». Quale sarebbe la sua ricetta per far riprendere Massa e il suo territorio? «Mettere il Comune in mano a persone capaci, non importa se di sinistra o di destra o di altre etichette politiche. Servono esperienza, competenze e capacità». Ritiene che se alle prossime amministrative le minoranze si coalizzassero si potrebbe aspirare a quel ribaltone più volte invocato? «Ai repubblicani non è mai piaciuto il dualismo maggioranza-minoranza. Preferirei parlare da una parte di coloro che vogliono cambiare radicalmente e dall’altra di coloro che continuano a far finta di cambiare. In questo senso sono convinto che, se riuscissero a mettersi insieme coloro che hanno un giudizio negativo sullo schieramento che ha sostenuto il sindaco Lidia Bai in questi dieci anni, vincerebbero le elezioni».