Fonte: LA REPUBBLICA

28 dicembre 2013

 

Rubrica: Ambiente

La Regione vara il Piano ambientale ed energetico

 

SOSTENERE la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e contrastare i cambiamenti climatici attraverso la diffusione della green economy, oltre a promuovere l’adattamento ai mutamenti del clima, la prevenzione e la gestione dei rischi. E’ la strategia del Piano ambientale ed energetico fino al 2030 approvato dalla Giunta regionale. Il Piano indica cinque macro aree di intervento necessarie per adattarsi ai cambiamenti climatici in atto e per ridurre il rischio sismico. «Abbiamo — spiega l’assessore Anna Rita Bramerini — deciso di stimare per tutte le aree di intervento il fabbisogno totale e quindi favorire uno stanziamento finanziario annuo costante, da destinare alla realizzazione degli interventi». In particolare, per il programma straordinario degli interventi strategici per la risorsa idrica, il Paer stima un fabbisogno di 875 milioni di euro. Per la difesa del suolo un fabbisogno minimo di 1,5 miliardi di euro, per la difesa della costa 190 milioni di euro e per il programma pluriennale per la sicurezza sismica 390 milioni. Stimato un incremento percentuale medio del Pil pari allo 0,2% (0,3% al 2030), un aumento medio dell’occupazione regionale dello 0,26% (0,4% al 2030) che corrisponde a circa 4.700 unità lavorative in più all’anno.

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