LA NAZIONE

24 dicembre 2013

Economia

 

Commercio, è una crisi è senza fine

Disastro nel terzo trimestre nell’alimentare: distribuzione al collasso

 

 

LA CRISI economica non conosce sosta. Prosegue il crollo del settore commerciale con un notevole calo dei consumi in Maremma. Segno negativo per il terzo trimestre del 2013 (luglio, agosto e settembre) che ha visto indicatori a picco sia a livello generale, che per tipologia di vendita con un calo del -7,1% rispetto al terzo trimestre del 2012. Segno meno per la piccola distribuzione (-8,2%), la media (-8%) e anche la grande distribuzione (-3,1%). I dati, che si rifanno all’analisi dell’andamento congiunturale del settore commerciale della provincia di Grosseto, si presentano tutti negativi. Non fanno eccezione il settore alimentare (-2,3%) e il non alimentare (-10,1%) dove si rivela una performance negativa nel settore dei «prodotti per la casa ed elettrodomestici» (-12,6%). Il dato negativo si registra per tutte le tipologie di commercio al dettaglio: nel terzo trimestre del 2013 la situazione peggiore si rileva nella piccola distribuzione (1-5 addetti) con una punta del -8,2%. Soffre anche la media distribuzione (6-19 addetti) con -8%, un valore identico (-7,9%) rispetto a quello dello stesso periodo dell’anno 2012. Sofferenza minore, per quanto riguarda la contrazione dei consumi, è invece la grande distribuzione (20 e più addetti) che registra un -3,1%. Il volume di affari delle imprese commerciali grossetane non ha confermato il trend delle ultime rilevazioni e, in particolare, la similitudine negli andamenti tra il food ed il no food. Infatti mentre le vendite dei prodotti alimentari (-2,3%), anche se negative manifestano un dato migliore di quello del trimestre precedente (-3,9%) la stessa cosa non si può rilevare per quelle dei prodotti non alimentari (-10,1%) che quasi raddoppiano il dato del periodo aprile-giugno 2013 (-5,4%) precipitando verso valori preoccupanti. Quasi nullo (-0,1%) l’andamento delle vendite negli ipermercati, supermercati e grandi magazzini. Per quanto riguarda gli esercizi specializzati non alimentari si ha un andamento recessivo totale, con il settore prodotti per la casa ed elettrodomestici (-12,6%) che desta preoccupazione, con un raddoppio rispetto a quanto registrato nel trimestre precedente(-6,1%). Infine anche relativamente all’ultima voce degli esercizi no food classificata come altri prodotti non alimentari, trova conferma il fosco quadro negativo dell’andamento del settore con -10,1% (in questa categoria rientrano anche i prodotti farmaceutici, di profumeria, libri, giornali, cartoleria). La provincia di Grosseto, a livello regionale, si posiziona al secondo posto della classifica, superata in negativo solamente da Massa Carrara (-9,7%). Meno 7,1% il dato relativo a Grosseto, con le altre province che, esclusa Prato (-2,6%), si posizionano tra il -4,2% (Firenze e Livorno) e -6,3% (Lucca).

 

 

 

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