di Massimo Grisanti
I massetani, come i follonichesi, i poggibonsensi, i grossetani, i castelnuovesi… sono tutti ricattabili dai politici perché, in passato, hanno chiesto ed ottenuto posti di lavoro per sé o per i figi, piaceri vari, privilegi ecc.
L’ITALIA E’ UN SETTANTENNALE NAPOLITAN-MASSONE-IMPERO FONDATO SUL RICATTO !!
Poichè è lo stesso testo del commento su una pagina pubblicata da Admin non posso che riportare lo stesso testo del mio successivo commento con alcune aggiunte.Vengo da altri lidi (Treviso e Milano) e potrei aggiungere un ulteriore
lunghissimo elenco ma la sostanza non cambia, anzi la aggrava.
Dimostrerei solo che il più pulito ha la rogna e che nessuno si salva
ovunque esso sia, ma serve a poco o nulla.Una soddisfazione un po
masochista e perdente perchè intanto chi ha il potere riesce a tenerlo
ben stretto ed il popolo sempre più si convince dell’impossibilità di
una alternativa, meglio questo del niente e/o di una ipotetica
speranza.Quello che più mi interesserebbe una volta assodato lo stato
dei fatti è iniziare seriamente un ragionamento sul CHE FARE PER
CAMBIARE. Le elezioni
amministrative si stanno avvicinando e mi torna sempre in mente una
canzone dedicata tanti anni fa a Camillo Torres “…proviamo cosa valgono
di fronte agli avversari coloro che si dicono dei rivoluzionari….”.
Era un prete ed aderiva con convinzione alla “Teologia della
Liberazione”.Per noi non si tratta assolutamente di lotta armata ma
della traduzione concettuale in fatti concreti di idee e valori diversi
ed opposti da chi ha il potere, e tenendo ben presente che ci piaccia o no è il “Potere leggitimo” a livello formale e astratto perchè ottenuto tramite i meccanismi normativi vigenti .Quanto denunciato e quanto si continua a denunciare finche non si traduce in reale alternativa che governa non cambia la sostanza. Per essere ancora più esplicito anche rielaborando ex novo i vecchi,
superati ed obsoleti concetti e riferimenti di destra, centro e sinistra
e quanto ad essa collegato dei partiti vecchi e nuovi e smettendola di restare abbarbicati a presunte supremazie di appartenenza religiose, politiche o partitiche che siano.antonio