Inviata: mercoledì 18 dicembre 2013
Da: Geom. Massimo Grisanti [mailto:massimo.grisanti@geopec.it]
A:
prot.pg.cassazione@giustiziacert.it
protocollo.csm@giustiziacert.it
procuratore.generale@corteconticert.it
procuratore.generale.aggiunto@corteconticert.it
prot.procura.firenze@giustiziacert.it
protezionecivile@pec.governo.it
prot.procura.firenze@giustiziacert.it
prot.procura.siena@giustiziacert.it
prot.procura.siena@giustiziacert.it
Oggetto: INVITO AD ESERCITARE O FAR ESERCITARE IL POTERE-DOVERE DELL’AZIONE PENALE NEI CONFRONTI DEGLI ORGANI ELETTIVI REGIONALI TITOLARI DEI POTERI LEGISLATIVI E REGOLAMENTARI
Priorità: Alta
Al Dott. Gianfranco CIANI, Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione
Al Presidente e al Vice-Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura
Al Procuratore generale della Corte dei Conti
Al Procuratore generale aggiunto della Corte dei Conti
Al Prefetto Capo Dipartimento della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
Riferimento: Corte Costituzionale, sentenza n. 300/2013.
ESPOSTO IN ORDINE ALLA PUBBLICA INCOLUMITA’ SOTTO IL PROFILO SISMICO
Il sottoscritto Massimo Grisanti (…)
con riferimento alla sentenza n. 300/2013 della Corte Costituzionale e alle altre già intervenute nel medesimo senso, così come ribadito dalla Consulta,
rilevando che gli organi politici elettivi regionali, in materia di pubblica incolumità a cui attiene la normativa sismica, CONTINUANO IMPERTERRITI (nell’evidente INAZIONE dei procuratori della repubblica e dei Prefetti) ad esercitare il loro potere legislativo (consigli regionali) e regolamentare (giunte regionali) in manifesta violazione dell’art. 117 e 118 della Costituzione;
rilevando che l’inazione degli Organi della Magistratura inquirente e dei rappresentanti territoriali dello Stato (Prefetti) porta ciclicamente a dover contare morti e danni a causa di eventi sismici (l’ultimo in Emilia), a cui poi viene chiamato, come sempre, il Popolo a dover pagare di tasca propria le inefficienze delle struttura amministrative nonché le mancanze di assunzione di responsabilità degli organi politici e dei dirigenti regionali
(nonostante che si auto attribuiscono lautissimi stipendi che, in definitiva, risultano essere sostanzialmente rubati alla Collettività per quanto attiene la tutela sismica);
apparendo manifestamente, stante le ripetute dichiarazioni di illegittimità costituzionale pronunciate dalla Consulta, che vi sia un PATTO tra le istituzioni POLITICHE e la MAGISTRATURA, con quest’ultima che nonostante siano facilmente individuabili le responsabilità degli organi regionali, fin qui non risulta nemmeno aver preso iniziative volte a perseguire i colpevoli di morti, distruzioni e spreco di denari pubblici in procedure amministrative che – in assenza di quell’assidua valutazione pubblica delle costruzioni rispetto ai fattori di rischio connessi all’utilizzazione del territorio – finiscono per far realizzare immobili anche irregolari sotto il profilo della commerciabilità perché abusivi, incidendo sui beni della vita dei Cittadini (che così si trovano ad aver impiegati i denari derivanti dai loro sacrifici di una vita in costruzioni di dubbia sicurezza e di certa incommerciabilità);
invitandoVi a predere atto che l’intervento pubblico su sito Lex ambiente http://lexambiente.it/urbanistica/184-dottrina184/10104-urbanisticasismica-la-corte-costituzionale-ha-perso-la-pazienza.html costituisce un
pubblico esposto con il quale viene anche lamentata la Vs. inerzia nel perseguire i colpevoli;
SI INVITA I SOGGETTI IN INDIRIZZO, ciascuno per le proprie competenze,
ad intervenire a tutela del Popolo Italiano e quindi perseguire, senza pietà alcuni, i responsabili regionali (politici e dirigenti) che hanno consentito e continuano a consentire l’esposizione al rischio sismico dei beni e delle persone senza un’adeguata valutazione pubblica dei progetti delle costruzioni e della regolarità nella loro fase di esecuzione.