IL TIRRENO

13 dicembre 2013

SANITÀ

 

 

Il Pd rassicura sul futuro dell’ospedale

 

 

MASSA MARITTIMA Il Sant’Andrea non è in pericolo. Dopo l’intervento dell’amministrazione, anche il Pd di Massa Marittima interviene per tranquillizzare gli animi per quanto riguarda il futuro dell’ospedale cittadino. «Il patto territoriale è la garanzia di funzionamento del presidio delle Colline Metallifere con il quale sono stati attentamente definiti posti letto e tipologia di prestazioni – dice il segretario Piero Boccuni – Ed è su questo che bisogna lavorare, monitorando con attenzione il rispetto del patto». Il segretario Pd se la prende con Massa Comune, rea di «amplificare notizie che, seppur riportate sulla stampa nazionale, non corrispondo alla realtà e diffondono falsi allarmismi». Eppure se ne era discusso poche settimane fa. «Bastava avessero partecipato all’ultimo consiglio in cui è intervenuto l’assessore regionale Luigi Marroni per rendersi conto che grazie al lavoro fatto dai nostri amministratori si è potuto scongiurare ulteriori misure di riduzione dei servizi sanitari, riqualificando l’offerta sia in termini di strutture che prestazioni». Ma a quel consiglio, causa lavoro e studio, i consiglieri di Massa Comune non erano presenti. E Boccuni incalza: «avrebbero potuto cogliere l’occasione per proporre e raccontare ai massetani come intendono costruire loro la sanità sul territorio senza limitarsi a inutili e sterili prese di posizione oltretutto senza fondamento». (a.f.)

 

 

 

 Il PD locale può dire ciò che vuole

e provocare gazzarra inutile senza sapere cosa dice.

 

 

Massa Comune ha preso spunto da dichiarazioni del ministro della salute, non uno qualsiasi dei politicanti locali e ciò è avvenuto dopo la riunione all’Abbondanza, quindi la preoccupazione è più che giustificata.

 

Ciò è confermato anche dalle dichiarazioni di Rossi e Maroni:

 

“Dovranno passare sul mio corpo – conclude Rossi – Io non ci sto». Dello stesso parere l’assessore alla salute, Luigi Marroni. «Ho visto la lista – spiega l’ex direttore dell’Asl di Firenze – ma penso che il lavoro che stiamo facendo sui piccoli ospedali eviterà la loro chiusura. Inoltre – continua Marroni – non credo che il parametro dei posti letto sia il più adeguato per prendere decisioni così importanti.

Vanno presi in considerazione anche i risultati operativi». Marroni ha rivelato di «non aver ancora ricevuto comunicazioni da Roma» e confida in una convocazione da parte del ministro Beatrice Lorenzin. «Quando ci chiamerà – spiega l’assessore – le illustreremo quanto fatto. Ritengo che le soluzioni da noi proposte siano le migliori per garantire la sopravvivenza dei piccoli ospedali». Marroni vuole assicurare ovunque stessi protocolli e pari livelli qualitativi, mantenendo nei piccoli presidi gli interventi essenziali o di routine. Un compito non facile quello dell’assessore, da una parte chiamato a garantire un diritto costituzionale e dall’altra a salvaguardare un bilancio gravato dalla riduzione dei finanziamenti. Inoltre, ogni decisione provoca le proteste dei cittadini, che chiedono alle istituzioni un accesso alle cure equivalente rispetto a chi vive in città. «In ottica scientifica è giusto mantenere negli ospedali un numero adeguato di interventi l’anno – spiega il vicepresidente della commissione sanità, Stefano Mugnai – ma dobbiamo evitare il rischio di nascite in autostrada, come tavolta accade in Lunigiana». «Non accetteremo diktat da Roma», è invece il commento del presidente della commissione Marco Remaschi”

 

Come potete constatare è ancora tutto in divenire e non basteranno certo le rassicurazioni di Boccuni.

 

 

 

 

9 Commenti a “SANITÀ Il Pd rassicura sul futuro dell’ospedale”

  • f.bonuccelli says:

    Forse anche la Lorenzin è una politicante, solo che ora è Ministro della Salute.Comunque dispiace che ancora non si capisca la reale portata del problema e in questo senso direi che i politicanti di Montieri(l’ assessore Carlo Traditi ad es.)siano dei politici molto più” raffinati” di quelli massetani:l’ osp non potrà avere vita lunga per problemi tecnici, economici ed amministrativi, ma quello che va almeno mantenuto sono i servizi sul territorio A Follonica si discute di istituire un servizio di guardia pediatrica, sottraendolo a Massa, e non  ci si rende conto che tra poco l’ unico servizio di guardia pediatrica provinciale sarà quello di Grosseto. Bisogna parlare dei servizi territoriali e, in questo sono d’ accordo col Boccuni, bisogna fare delle proposte, che però ad oggi non vedo.Infine, caro OSCAR, un’ osservazione: ti dimentichi troppo spesso la  h(la”MUTINA”)nella terza persona del verbo avere, per pensare che sia solo un errore di battuta: la rivoluzione si può fare se si conosce bene la grammatica. Cari saluti, Francesco

  • Surfer says:

    Cencio dice male di straccio… è poco elegante mettere in evidenza un errore di battitura… soprattutto da chi non ha idea di come si usi la punteggiatura…!

  • Oscar De Paoli says:

    Egregio dott. Bonuccelli, mi permetta il distacco lessicale, se anziché concentrarsi su sofismi grammaticali, si soffermasse su cio che dico, si accorgerebbe che cio che lei auspica , é gia stato richiesto da piu di un anno. Purtroppo non siamo al governo di questo comune, per cui si accontenti…

  • Jonathan Smith says:

    Ma che pensano questi pellegrini della politica locale,
    specializzati in occupazione permanente di poltrone e sgabelli, di poter dare
    lezioni di stile e di comportamento? Hanno in mano il Governo, la Regione, la
    Provincia ed il Comune, gli ultimi tre soltanto da 68 anni ed hanno distrutto
    tutto ciò che avevamo continuando a dare garanzie e rassicurazioni che tutto
    sarebbe stato mantenuto. Vale per le miniere, la Pretura, l’Ufficio di
    Collocamento, l’Ufficio del registro, quelli finanziari, la sede dell’ASL e via
     dicendo. Loro che nel Paese sono stati all’opposizione per oltre
    cinquant’anni quante proposte hanno presentato per risolvere i problemi degli
    Italiani, poi hanno preso in mano il Paese e ci hanno messo nella situazione
    attuale ed ancora non è finita. Per non parlare del reddito dei Massetani e
    della situazione occupazionale

    Scusate lo sfogo ma gli ipocriti non si devono tollerare

  • Roberto Ovi says:

    Ragazzi sapete che a volte ho polemizzato anch’io con il Dr. Bonuccelli.
    Credo però che il suo sia stato un intervento volutamente ironico e provocatorio sia verso la maggoranza che verso le opposizioni (mi ci metto anch’io tra queste), che negli ultimi 30 anni non hanno saputo cogliere con prontezza una crisi, prima ancora politica e culturale che finanziaria, del sistema del welfare.
    Oggi, e più ancora nel 2015 quando entrerà in vigore la disciplina di bilancio europeo (c.d. fiscal compact), saremo chiamati a decidere drastiche revisioni nell’organizzazione dello Stato, delle Regioni, degli enti locali (Province e Comuni) e del sistema di organizzazione dei servizi, da far tremare letteralmente i polsi.
    ENTRO I SUCCESSIVI 20 ANNI, QUINDI FINO AL 2035, DOVREMO GARANTIRE OGNI ANNO UN SALDO POSITIVO DI BILANCIO DI CIRCA 42 MILARDI DI EURO, PER RIENTRARE AL PARAMETRO DEL 60% DEL RAPPORTO PIL/DEBITO PUBBLICO, ATTUALMENTE INTORNO AL 127% CIRCA.
    SECONDO QUANTO RIFERITO DAL QUOTIDIANO LA NAZIONE DI IERI, LA BANCA D’ITALIA AVREBBE CERTIFICATO UN AUMENTO DEL DEBITO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, SALITO FINO ALL’IPERBOLICA CIFRA DI 2.085 MILIARDI DI EURO, CIRCA 100 MILIARDI DI EURO IN PIU’ RISPETTO AL DICEMBRE DEL 2012.
    Ho l’impressione che sulla sanità e sull’organizzazione dei servizi ci saranno importanti ricadute, di cui tutti sono consapevoli e nessuno, secondo il tipico stile italiano, intende assumersi la responsabilità.
    Concentriamoci bene, tutti, maggioranza (compresi i renziani, dai quali è lecito attendersi proposte coraggiose), opposizioni, professionisti del settore e semplici cittadini, come lo scrivente, su questi fatti, che decideranno le future contese elettorali

  • Oscar De Paoli says:

     

     

    Facendo tesoro del concetto che la rivoluzione parte dal
    basso, come si può pensare di risolvere i problemi della sanità locale, quando
    viene negato ai consiglieri di consultare il bilancio del Falusi, solo per fare
    un esempio, oppure altri atti amministrativi che le minoranze hanno il
    diritto/dovere di consultare ?

     

     

    Ma soprattutto, quando questi comportamenti vengono
    denunciati alle autorità competenti, perchè nessun magistrato, civile, penale o
    amministrativo che sia, non muove nemmeno un dito?

    Anzi ti mette in guardia, con frasi del tipo “ …ma a Massa Marittima c’è la massoneria…”

     

    Cosa mai avrà voluto farmi capire?
    Forse che contro certi poteri non si può andare?

  • Roberto Ovi says:

    Ho sempre avuto ottimi rapporti con l’Istituzione.
    Ho l’impressione che quella affermazione abbia costituito un comodo ed ottimo alibi per qualcuno per non provvedere

  • f.bonuccelli says:

    Cro Oscar, mi sembra che tu sia un po’ troppo permaloso, e forse poco empatico per poter dialogare con la gente. Vedo comunque che hai corretto l’ errore , e allora forse a qualcosa sono sevito anch’io.Non mi pare di ricordare molti tuoi interventi  a difesa del mantenimento dell’ assistenza sociale a Massa, o per il permanere dei servizi di base. Solo interventi a difesa dell’ osp. ,in cui si finisce inevitabilmente per fare il gioco del Fedeli, perchè tutti sanno, anche se non si può dire esplicitamente, che questa è “UNA BATTAGLIA PERSA”Inoltre nessuno di voi era presente all’ incontro con l’ ASSESSORE Regionale, e questo è- di fatto- un dato di realtà su cui obbiettivamente siete attaccabili con estrema facilità.Mi preoccupa però di più quello che dici a proposito dell’ Autorità Giudiziaria. Se ancora c’è una cosa che funziona in Italia, sec. me, è proprio la Magistratura, e molti casi di malasanità sono scoperti proprio in seguito di esposti- denuncia alla  Procura della Repubblica: basti pensare, per restare alla ns. zona, al caso della ragazzina morta ad Orbetello e al pensionato sottoposto a trasfusione di sangue”non dovuta”alll’osp. di Grosseto. Se le famiglie non avessero fatto la segnalazione questi casi di malasanità-e quindi la pericolosità del sistema-non sarebbero mai venuti fuori .Credo che il problema sia proprio questo, che ancora pochissime famiglie  qui da noi hanno il coraggio di intraprendere questa strada, certo lunga, costosa e dolorosa per moltissimi aspetti. Compito della politica, sec me, dovrebbe essere proprio di sostenerle e tutelarle in questi percorsi. Di una politica che sa parlare con le persone, le rispetta in quanto tali e sa farsi carico dei problemi di tutti.

  • Roberto Ovi says:

    Posso dare un consiglio? Leggete il libro “L’ultracasta” di Stefano Livadiotti (edizioni Bompiani). Dopo averlo letto ho provato, da semplice cittadino affamato di giustizia, un senso di profonda inquietudine e frustrazione

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