Fonte: CORRIERE DI MAREMMA
10 dicembre 2013
Rubrica: Panorama politico
Renzi è un ciclone Anche in Maremma il Pd cambia connotati
GROSSETO “Il ciclone, quando arriva, ‘un t’avverte. Passa, piglia e porta via. E a te ‘un ti resta che rimanere lì, bono, bono a guardare e a capire che se ‘un fosse passato, sarebbe stato parecchio,ma parecchio peggio”. Chissà se domenica sera a Renzi e ai renziani è tornata in mente questa “pillola di saggezza” di Levante Quarini, alias Leonardo Pieraccioni, nel film “Il ciclone”. Sì, perchè le primarie dell’8 dicembre con cui ilPdha scelto il nuovo segretario nazionale sono state un ciclone, contro il quale opporsi sarebbe stato difficile. Il ciclone non è solo la vittoria di Matteo Renzi, maanche i 3 milioni di italiani che in una fredda domenica di dicembre si sono messi in fila ad un gazebo per esprimere la loro preferenza. Anchein provincia diGrosseto è stato così: 17.142 votanti distribuiti in 67 seggi allestiti in28Comuni.Unesercitopacifico, che ha voluto esercitare – con un foglio e una matita – l’esercizio più semplice e più impegnativo della democrazia: scegliere.Ehannoscelto. In Maremma Renzi si è imposto col 78,13% pari a 13.347 voti, lasciando agli sfidanti solo le briciole. I maremmano hanno detto di non aver accolto con eccessivo trasporto il messaggio di Cuperlo, che infatti è arrivato ultimo: per lui 1826 preferenze parial 10,69%. Più attrattivo Pippo Civati, che ha raccolto 1908 voti (l’11,17%). I risultati portano, così, tre grossetani vengono eletti come delegati nazionali in quota Renzi. Si tratta di ValentinaCulicchi, Maurizio Bizzarri e Matilde Giovani. Un quarto nome uscirà fra Andrea Santini (Civati) e Ilaria Fucili (Cuperlo): dipenderà dalla ripartizione dei resti su scala regionale. Il sindaco di Firenze, che ieri pomeriggio aveva già ufficializzato i nomi della sua segreteria bruciando sul tempo gli habitè delle liturgie trattativiste, vince in tutti i 28Comuni della provinciadiGrosseto. Il “gioco”potrebbe essere quellodivederedove le percentuali si sono arrestate sotto quota 70 e dove Cuperlo ha fatto peggio di Civati. Ecosì, scorrendo i numeri, si scopre che Renzi ha fatto quasi cappottoaCinigiano, dove evidentemente il duo Ceroni-Scheggi ha fatto un ottimo lavoro: 186 voti su 203 votanti, il 91,63%, contro gli 11 voti di Civati (5,42%) e i 6 (2,96%) di Cuperlo. Quest’ultimo è arrivato terzo anche nel capoluogo, doveMatteoRenzi ha rastrellato 4390 preferenze, pari al 77,96%; aCivatisono andati 666 voti (11,74%) mentre Cuperlo, come detto, si è classificato ultimo con 580 voti (il 10,3%). Una sconfitta sonora, registrata anche a Follonica, città della segretaria provinciale Barbara Pinzuti, cuperliana. Nel golfo su 2071 partecipanti al voto, in 1638 hanno scelto Renzi (79%), 239 Civati (11,54%) e solo 194 (il 9,37%) hanno puntato su Cuperlo.Ha retto megliola“valanga”il deputato Luca Sani, che nella sua Massa Marittima per lo meno è riuscito ad evitare che Cuperlo arrivasse buon “esimo” anche se il risultato resta deludente: 712 voti a Renzi (74,3%), 145 Cuperlo (15,14%) e 101 Civati (10,54%). Nelresto deiComuni lamusica non cambia. Cuperlo è ultimo a Arcidosso, Capalbio, Castel del Piano, Castell’Azzara, Castiglione della Pescaia, Civitella, Monte Argentario, Montieri, Monterotondo, Pitigliano, Roccalbegna, Scarlino, Seggiano, Sorano. Il dato politico vero, comunque, è che queste primarie sono state un “onemanshow”, con Renzi unico mattatore, capace di ribaltare il clima del congresso provinciale, quandoil renzianoMarco Simianihadovutocedere il passo alla riconfermata Barbara Pinzuti per una manciata di voti. Le analisi ieri (sopratutto su facebook) si sprecavano tra i sostenitori dell’uno e dell’altro candidato alla segreteria. Quel che è certo è che il Pddadomenica serahacambiato pelle, anche in Maremma e in Toscana dove Renzi ha registrato tra le vittorie più rotonde d’Italia, a dimostrazione che la base – che siano militanti, simpatizzanti o possibili elettori – voleva dare un segnale di cambiamento e lo ha detto forte e chiaro.